Catania-Racing Fondi 1-1 editoriale: meglio adesso che dopo…

Una vittoria steccata non sempre è sinonimo di malumore e depressione, anzi spesso vincendo la preoccupazione rimane costante, altre volte invece una buona prestazione può bastare nonostante il risultato non consegni tre punti. Il Catania con il Racing Fondi non è andato oltre il pari, ma ha offerto una prestazione (soprattutto nel primo tempo) davvero convincente collezionando sei nitide occasioni da rete e una notevole mole di gioco.

Dal punto di vista tattico, mister Lucarelli si è affidato al consueto 3-5-2 provato per tutta l'estate, mandando in campo i giocatori più brevilinei. Una scelta dettata dalla condizione fisica e dalla volontà di spingere sin dal primo minuto sull'acceleratore, grazie a ritmi intensi e alle incursioni delle due mezzali (Di Grazia e Silva). Tutto però passa inevitabilmente dai piedi di Francesco Lodi, braccato a uomo sin dal primo minuto, ma abile a trovare i giusti spazi e disegnare verticalizzazioni che hanno velocizzato la manovra etnea.

Unico neo i primi dieci minuti della ripresa. Il calcio non è una scienza esatta, ma come spesso accade, il Fondi al primo tiro in porta ha trovato la rete del pari, trovando un po' impreparati Tedeschi e compagni. La reazione non si è fatta attendere, ma è stata soprattutto una ribellione "di pancia" ad un parziale relativamente avverso. Purtroppo per Ripa e compagni, però, ad agosto la lucidità non è stata quella dei giorni migliori, e troppe volte è mancata la zampata decisiva sotto porta.

Forse, se si devono lasciare per strada due punti, meglio farlo all'inizio della stagione che in Primavera ma il rammarico certamente rimane. Adesso testa alla sfida di Coppa contro l'Akragas e poi alla Casertana, con un occhio però anche al mercato e alle posizioni di Pozzebon (non convocato così come Calil) e Anastasi, esuberi rispetto al limite dei 14 Over.