Catania-Monopoli 1-0 editoriale: scende la pioggia, volano i rossazzurri

La pioggia lava, rigenera ed esalta i giocatori, così come i tifosi ed una città intera: Catania. Sotto un diluvio costante Lodi e compagni hanno ottenuto la quinta vittoria consecutiva superando di misura il Monopoli e proiettandosi al primo posto della classifica in coabitazione con il Lecce. In pochi l'avrebbero pronosticato dopo la sconfitta di Caserta, ma proprio in quella circostanza Lucarelli è stato bravo a far scattare una molla che ha portato a questo filotto vincente.

In effetti ciò che è riuscito a fare il tecnico livornese è stato far capire alla sua squadra che, per essere tale, è necessario sacrificarsi ed essere umili. Sì certo ti puoi chiamare Lodi e fare un passaggio perfetto di trenta metri, puoi avere l'esplosività di Russotto o l'esperienza di Marchese. Poco importa la tecnica se non si scende in campo con il cuore. Donare a giocatori di talento la voglia di sacrificarsi è stato l'aspetto più importate di questo inizio di campionato, proprio perchè il talento e la tecnica ci sono (il gioco fluido sarà una conseguenza), ma il carattere non sempre si riesce a dimostrarlo.

Il Catania non è spettacolare e non incanta per novanta minuti, ma in questa categoria forse è meglio essere gagliardi e tenaci piuttosto che usare il fioretto a menadito. Anche con il Monopoli gli etnei hanno dimostrato che quando accelerano sono capaci di mettere in difficoltà chiunque, e che dietro il pacchetto difensivo è insormontabile. 460 minuti senza subire gol per Matteo Pisseri. Un record da scrivere negli annali, merito certamente dell'estremo difensore, ma anche di tutta una squadra che si difende e chiude ogni spazio alla perfezione.

Lo scontro diretto al Catania dunque, anche se il Monopoli ha destato un'ottima impressione. Entrambe le formazioni hanno evidenziato un aspetto importante: sono consapevoli dei propri punti di forza e li sfruttano in maniera congrua. Adesso per i rossazzurri arriva la sosta, uno stop benevolo secondo Lucarelli che non vuole cali di concentrazione e potrà lavorare sulla gestione del vantaggio. Dopo il periodo dei derby, momento cruciale del girone d'andata per una squadra lanciata come il Catania