A cura di Anthony Massaro
SERIE C GIRONE C
Catania, Di Carmine mette ko il Taranto: Tabbiani ritrova gioco, risultato e applausi
Tre punti e una confortante consapevolezza. Quella di esserci. Il Catania di Luca Tabbiani regola al "Massimino" l'ostico Taranto conquistando il terzo successo in campionato dopo i passi falsi con Latina e Juve Stabia.
La compagine etnea sfoggia, soprattutto una buona parte del secondo tempo autorevole e brillante sul piano del gioco, dopo aver sofferto densità e compattezza dell'avversario in avvio di gara. Creando tante palle gol e blindando il prezioso successo, nei rari casi di ripartenza rivale. Il Catania è uscito gradualmente nel pomeriggio di ieri, dimostrando di avere cultura del lavoro ed una lodevole forza d'animo. Progressi graduali, ma costanti e tangibili. Sotto il profilo tattico, tecnico e mentale, che segnano un nuovo punto di partenza. Una squadra capace comunque di restare unita, aggrappandosi forte alle proprie certezze, seppur in preda ad una palese moria di prestazioni e risultati.
Vittoria che accresce ulteriormente morale ed autostima del gruppo, conferisce una boccata d'ossigeno in graduatoria, lascia in dote un patrimonio di indicazioni interessanti, specie in prospettiva, relativamente alla qualità della prestazione fornita dalla squadra.
Passo dopo passo, la compagine di Tabbiani sta plasmando la propria fisionomia, cristallizzando identità tattica, forgiando l'impianto di gioco, rodando connessione tra i reparti e sincronismi collettivi. Automatismi e tracce codificate emergono in modo piuttosto cristallino in entrambe le fasi. Anche grazie a questo nuovo sistema coniato dal tecnico ex Fiorenzuola per regolare la pragmatica compagine di Eziolino Capuano.
La formazione casalinga ha optato per un 3-4-2-1 (nascosto e mascherato dal 4-4-2 consegnato alla stampa). Luca Tabbiani ha scelto di rinforzare il proprio pacchetto arretrato nell'ultima uscita ottenendo i risultati sperati con la vittoria inflitta al Taranto per uno a zero. Sorprendente quanto riuscita l'idea di inserire come braccetto di sinistra un laterale come Giovanni Mazzotta, il quale ha spinto e coperto bene. L'ex Palermo inoltre ha saputo dialogare con i compagni con pochi tocchi e sovrapporsi in maniera intelligente. A completare il reparto, nel pomeriggio di ieri, sono stati Marcos Curado e il performante Alessio Castellini. Quest'ultimo bravissimo su Kanoutè lanciato a rete - nella ripresa -anticipato proprio prima della conclusione.
Il tandem di interni in zona nevralgica è stato ricoperto da Ladinetti (protagonista di una prova discreta, sostituito all'ora di gioco da un Rizzo decisamente più in palla) e Zammariva, con quest'ultimo abilissimo nello spezzare il poco gioco avversario. Davide Marsura - altra novità di formazione del tecnico etneo - ha agito da esterno sinistro, dimostrandosi tra i più propositivi del primo tempo. L'ex Venezia, inoltre, ha dato l'impressione di avere la gamba giusta per giocare a tutta fascia, oltre che di rendersi pericoloso nell'uno contro uno con l'avversario. Sull'altra corsia ha giocato un Bouah più che sufficiente: attento dietro e pericoloso in avanti, come nella situazione del cross per Di Carmine, il quale ha effettuato una conclusione sventata dal portiere rivale al minuto 29'.
L'ispirato Cosimo Chiricò - posizionato come trequartista/ala - si dimostra come sempre il perno del pacchetto offensivo rossazzurro. Il 32 del Catania contro il Taranto ha sempre dato l'impressione di poter creare pericolo. Nel primo tempo è stato protagonista di qualche occasione da sommare alla buona punizione calciata e salvata da Vannucchi. D'altro canto, Bocic si è reso protagonista di una prova abbastanza anonima. Al 70' lascerà spazio al difensore Lorenzini, bravo su alcune chiusure nelle retrovie nel finale di partite. Menzione d'onore per Samuel Di Carmine, bomber nettamente fuori categoria in Serie C. Crea quattro pericoli concreti al portiere avversario, di cui un gol che decide la partita e manda in festa tutta la piazza catanese, tornata ad applaudire dopo le ultime delusioni.
L'essere riusciti comunque a portare a casa la vittoria - dopo il caos mediatico delle ultime settimane - costituisce un ottimo segnale in vista del poker di partite in trasferta che attende gli uomini di Tabbiani. Obiettivo continuità, a partire da mercoledì contro il Monterosi Tuscia di Silipo.
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