Parla Nikola Kalinic.
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Kalinic: “Al Milan è stato difficile per me, auguro il meglio al club rossonero. Gattuso? È un pazzo, perchè…”
L'ex centravanti rossonero elogia Gattuso: "È un grande allenatore, penso che il Milan andrà lontano con lui"
L'ex centravanti del Milan, attualmente in forza all'Atletico Madrid, intervenuto ai microfoni del quotidiano spagnolo AS, è tornato a parlare della sua avventura al club rossonero: "Per me è stato difficile. Non ho potuto fare il precampionato con la squadra. Mi stavo allenando da solo a Spalato in attesa del trasferimento e sono arrivato a Milanello a stagione iniziata. Poi ho avuto molti problemi fisici. Il Milan è una grande squadra, abituata a vincere e lottare per i titoli, e di conseguenza vogliono risultati molto velocemente, ma erano arrivati undici nuovi giocatori. Ci vuole tempo per costruire qualcosa. Auguro il meglio al Milan: merita di lottare per la Champions League. Gattuso - ha continuato - è incredibile. Fuori è un tipo molto simpatico, che racconta le barzellette, ma quando inizi ad allenarti dà tutto e vuole tutto. Ti preme. È pazzo, ma in senso buono. È una grande persona e penso che il Milan andrà lontano con lui".
Sul suo trasferimento a Madrid: "Simeone mi ha detto che mi voleva in squadra e che ci sarebbero state molte partite e opportunità per tutti. Sono stato molto felice della sua chiamata. Quando vieni in una squadra come questa, sai che non è facile giocare tanti minuti. Nel mio cuore, comunque, ci sarà sempre un posto speciale per l'Hajduk, che è il club in cui ho iniziato a giocare a nove anni. Il mio idolo? Si può dire che Ibrahimovic mi ha ispirato. Amo quel tipo di attaccante. Non posso fare quello che fa lui, nessuno, forse, ma mi piace vederlo giocare - ha concluso Kalinic -".
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