Le verità di Luis Suarez sulla questione legata al passaporto italiano.
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Atletico Madrid, le verità di Luis Suarez: “Passaporto Italiano? Non c’era solo la Juventus”
Le parole dell'attaccante uruguaiano dei Colchoneros
L'attaccante uruguaiano in forza all'Atletico Madrid, nel corso di una lunga intervista rilasciata a "El Transitor", si è soffermato sull'addio al Barcellona e sull'esame sostenuto all'Università di Perugia che gli ha consegnato la cittadinanza italiana.
"Non c'era solo la Juventus in estate, ma anche altri club interessati. Il passaporto italiano? Ho continuato a portare avanti il discorso perché ci stavo lavorando da un anno. Fino a quando non ho lasciato il Barcellona non volevo fare nulla. Koeman mi ha chiamato e mi ha detto che non contava su di me. Ho accettato la decisione ma gli ho detto che avevo un contratto e che sarebbe stata la società a comunicarmelo. Non sono riuscito a parlare con Bartomeu, lo ha fatto il mio avvocato. È stata dura, specie quando ho dovuto dirlo ai miei figli. A Madrid ho avuto subito un ottimo feeling. La verità è che qui mi trovo molto bene. Simeone è uno di quegli allenatori che quando si tratta di convincere un giocatore lo fa, grazie alla sua mentalità. Mi ha detto che si fidava delle mie qualità nonostante qualcuno dicesse che non ero più al massimo della carriera. Contratto Messi? Non capisco perché sia stato reso pubblico qualcosa di privato come il contratto di Leo, con tutto ciò che Messi ha dato al Barcellona. Non c'è mai stato un calciatore che ha dato così tanto a un club".
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