Ultras Padova: “Dannoso insistere con Mirabelli. Meritiamo una società competente”

Il Padova fallisce per il terzo anno consecutivo l'obiettivo promozione. Due finali playoff di Lega Pro perse contro Alessandria e Palermo. Quest'anno l'amarezza è stata largamente anticipata. Sconfitta con la modesta Virtus Verona dei miracoli ed eliminazione rimediata al secondo turno regionale.

Quest'ultimo risultato ha portato la tifoseria patavina a farsi sentire, silenziosamente, dalla società biancoscudata. Il messaggio lasciato davanti ai cancelli dello stadio Euganeo, sotto forma di striscione, è di grande chiarezza: "Il silenzio degli...incompetenti". In risposta al silenzio stampa annunciato dalla dirigenza capeggiata da Massimiliano Mirabelli.

Solo due parole, prima di lasciarsi andare ad un lungo comunicato ufficiale sui canali social degli ultras del Padova. Di seguito, le parole nei confronti del club veneto:

"Voi tacete, Noi parliamo.

L’ennesimo campionato di Serie C è terminato e nuovamente l’anno prossimo ci troveremo ancora una volta impelagati in questa palude di categoria nonostante un gran recupero della squadra nelle ultime fasi della stagione.

I segni di un crollo, imminente o prossimo che dir si voglia, si notano dalle crepe.

Crepe che sono ancora più evidenti oggi, passati due giorni dalla sconfitta con la Virtus Verona rispetto al cui lato calcistico non intendiamo esprimerci.

“La società non parlerà per tutta la settimana” è il titolo più ribattuto sulle diverse testate che trattano dell’argomento Calcio Padova.

I tifosi Padovani chiedono al contrario immediatamente chiarezza sul futuro del Calcio Padova 1910.

I tifosi Padovani meritano una società competente, solida e che sappia rapportarsi con l’ambiente, meritano figure giuste nei ruoli giusti, contabili ed amministrativi dietro le scrivanie e gente che mastica calcio in prima linea sul campo. Delle figure che sappiano quindi valorizzare le risorse messe a disposizione in questi anni.

Riteniamo sia dannoso e colpevole insistere con Mirabelli, una figura ormai invisa non solo agli ultras, ma all’ambiente Biancoscudato nella sua totalità.

Il silenzio va bene quando i programmi sono chiari, limpidi e comunicati nei tempi consoni ; in alternativa, mentre si fanno le valigie".