Tanti giovani italiani in Serie B, Gabriele Gravina: “La A prenda esempio”

"Investire sui giovani è l’unico modo per garantirci e garantirgli un futuro migliore". Lo ha detto il presidente della FIGC Gabriele Gravina, che ha elogiato la scelta da parte della Serie B, e di alcune società in particolare, di valorizzare i giovani talenti italiani. Tre formazioni tutte "made in Italy", quelle proposte da Cosenza, Sudtirol e Feralpisalò in occasione della prima giornata del campionato cadetto.

"Un dato significativo, frutto anche del regolamento della Lega B guidata dal presidente Mauro Balata che prevede l’erogazione di contributi in favore dei club che impiegano calciatori italiani Under 21 e Under 23. E così nel primo turno del campionato cadetto sono arrivati i debutti di due giovani classe 2005, quattro 2004 e sette 2003. Complessivamente hanno esordito 46 Under 25, di cui ben 31 italiani", si legge in una nota diramata dalla Lega B.

"È questa la strada da seguire per il bene del calcio italiano e della nostra Nazionale - ha spiegato Gravina -. Abbiamo la fortuna di avere tanti talenti, come confermano anche i risultati prestigiosi ottenuti negli ultimi anni dalle Nazionali Giovanili. Ma il nostro vivaio ha bisogno di essere tutelato e valorizzato e per la loro crescita è fondamentale che i ragazzi trovino sempre più spazio nei club. Mi auguro che questa inversione di rotta non sia limitata al campionato di Serie B, ma che trovi conferma nel lungo periodo anche in Serie A perché investire sui giovani è l’unico modo per garantirci e garantirgli un futuro migliore".

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