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Lecce, Corini e l’obiettivo Serie A: “Mancano 14 punti. Contro la Spal in campo con il giusto atteggiamento”

NOVARA, ITALY - OCTOBER 08:  Novara Calcio head coach Eugenio Corini salutes the fans during the Serie B match between Novara Calcio and Frosinone Calcio at Silvio Piola Stadium on October 8, 2017 in Novara, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Le parole del tecnico del Lecce, Eugenio Corini, in vista della sfida contro la Spal

Mediagol93

Scalda i motori il Lecce.

Giornata di vigilia per il Lecce che, domani, affronterà la Spal in uno scontro d'alta classifica in vista del rush finale di campionato. A fare il punto in casa giallorossa è il tecnico della compagine pugliese, Eugenio Corini, intervenuto nella consueta conferenza stampa pre-gara.

“La squadra sta bene e a Pisa lo ha dimostrato. Non abbiamo sofferto situazioni particolari nel primo tempo e nella ripresa abbiamo fatto molto bene sotto tutti i punti di vista. Il Pisa aveva perso solo una volta in casa e noi abbiamo fatto una grande prestazione. Promozione? Se facciamo 14 punti siamo in A matematicamente, nessuno potrebbe prenderci e questo vuol dire vincerne quattro e pareggiarne due. Dobbiamo concentrarci su questo, abbiamo messo un piede davanti alle altre, adesso dobbiamo metterci tutto il corpo per raggiungere l'obiettivo. Non c’è euforia nel gruppo, ma la consapevolezza di aver fatto tanto, ma anche che dobbiamo fare ancora molto. Con Rastelli ha vinto due volte e ne hanno pareggiata una. Leggo che potrebbe recuperare Asencio, penso che potrebbero giocare 3-5-2, con il trequartista o con due punte agili e veloci. Mi aspetto questo tipo di atteggiamento. La Spal può riagganciarci anche al treno della promozione diretta, noi abbiamo però le nostre aspettative. Formazione? I ragazzi in allenamento mi mettono sempre tanti dubbi e ho bisogno di tempo per elaborare chi schierare anche perché considero tutti titolari e voglio che tutti abbiamo la capacità di diventare decisivi anche a partita in corso. Non si vince in undici, ma coi cinque che subentrano e i 30 della rosa”.