
Eugenio Corini, neo-allenatore della Cremonese, si è presentato in conferenza stampa al club lombardo affrontando vari temi, tra cui la sua recente esperienza in rosanero terminata con un esonero.
L'intervista
Eugenio Corini, neo-allenatore della Cremonese, si è presentato in conferenza stampa al club lombardo affrontando vari temi, tra cui la sua recente esperienza in rosanero terminata con un esonero.
SUL PALERMO
L'ex allenatore del Palermo si è espresso in maniera netta sulle differenze di obiettivi tra le due società: "A Cremona stesse pressioni che a Palermo? Bisogna parametrarsi agli obiettivi. Là dovevamo consolidare la categoria nel primo anno e poi raggiungere i playoff nel secondo e ci siamo riusciti. Qua mi sembra chiaro quale sia l’obiettivo - ha aggiunto - lo dimostra anche il mio contratto"
CREMONESE-PALERMO
Corini ha parlato dell'importanza del pubblico e della svolta che le squadre hanno subito dopo il pareggio in Cremonese-Palermo dello scorso anno: "Ho allenato parecchie squadre, ma ora sono concentrato su ciò che la Cremonese rappresenta per me in questo momento. Voglio farmi apprezzare per il lavoro che svolgo - prosegue il tecnico bresciano - e credo che il supporto del pubblico sia fondamentale. Il 2-2 contro il mio Palermo l'anno scorso è stato un momento decisivo, che ha dato slancio alla Cremonese e segnato una svolta negativa per noi. Ma in quell’occasione ricordo il grande sostegno e il calore del pubblico".
LA SERIE B
L'allenatore della Cremonese, infine, si è espresso sull'attuale livello del campionato cadetto: "La Serie B è tra i campionati più difficili, l'anno scorso c’erano quattro squadre dominanti per il percorso fatto in precedenza, come Parma e Venezia. Ora c’è uno spazio importante per potersi inserire dentro questo gruppo - ha concluso l'ex allenatore dei rosa - bisogna saperci stare dentro, nella categoria"
© RIPRODUZIONE RISERVATA