l'intervista

Inter, Lukaku: “Penso solo allo scudetto. Tifosi? Mi farò perdonare in campo”

inter
Le parole dell'attaccante belga tra progetti e ambizioni

Mediagol ⚽️

Romelu Lukaku torna a parlare e lo fa pochi mesi dopo il suo ritorno all'Inter. Tra ambizioni personali e obiettivi stagionali della squadra, il belga, si proietta al prossimo campionato di Serie A durante un'intervista concessa ai microfoni di "DAZN". Di seguito, uno stralcio:

 "Gli attaccanti (in Serie A, ndr) sono tutti forti, a me non importa della classifica marcatori, ve lo dico onestamente. Io penso solo allo scudetto, questa è la cosa più importante. Meglio se i gol arrivano, certo, ma l'Inter gioca per lo scudetto, non per gli obiettivi individuali. Chi ho sentito? La prima persona è stata Lautaro, ci siamo sentiti prima su Instagram poi su WhatsApp e ci siamo sentiti molto. Quando l'ho incontrato gli ho detto che deve fare di più e appena ci siamo visti ci siamo detti che dobbiamo fare meglio di prima, dobbiamo tutti fare meglio perché anche le altre squadre sono più forti. Appena ci siamo visti ho capito che le sue qualità possono aiutare me ma anche le mie qualità possono aiutare lui. Non siamo attaccanti egoisti davanti alla porta, io so quando è il giorno di Lautaro e non il mio e faccio del mio meglio per fargli fare gol, così vinciamo e la portiamo a casa". 

Sulla squadra: "Tutti i giocatori hanno fatto una crescita importante. Non me l'hanno 'fatta pagare', ho dovuto cantare e pagare alla cena di squadra. Brozo è diventato più leader e più aperto nella comunicazione, lui non parla tanto, si lamenta tanto, ma mi piace. Barella è ancora più protagonista a centrocampo, ha fatto tanti assist l'anno scorso e penso che aver vinto tutti questi trofei con l'Italia e con la squadra gli abbia dato ancora uno stimolo in più".

Sul ritorno all'Inter: "Credo sia sempre stato destino giocare per l'Inter, così com'era destino andare ad Anderlecht quando ero piccolo e andare al Chelsea. Questo è quello che mi immaginavo, adesso l'Inter insieme all'Anderlecht e l'Everton è la squadra che mi ha dato l'opportunità di diventare il giocatore che sono oggi. È giusto da parte mia fare tutto per l'Inter".

Infine, un messaggio ai tifosi nerazzurri: "Devo ringraziare i tifosi a Milano per l'amore a me e alla mia famiglia e chiedere scusa per come li ho lasciati, alla fine devo parlare in campo e sperare che con le mie prestazioni l'amore torni come prima".

tutte le notizie di