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Everton, Ancelotti: “Vi spiego l’addio al Napoli. Juventus di Sarri? Dico la mia. Atalanta top, la Lazio e lo scudetto…”

Manchester City v Everton FC - Premier League

Il neo tecnico dell'Everton, Carlo Ancelotti, dopo l'esperienza nella panchina del Napoli, parla ai microfoni sulla situazione attuale nel calcio italiano e non solo

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Parola a Carlo Ancelotti.

Il neo tecnico dell'Everton, in carica dal 22 dicembre, che ha iniziato la stagione 2019-20 sulla panchina del Napoli, ha parlato della situazione attuale in Serie A e non solo ai microfoni di Radio Uno nel corso del format di approfondimento sportivo Radio Anch'io Sport. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall'ex coach di Bayer Monaco e Real Madrid.

ADDIO NAPOLI -  "Le cose stanno andando bene. Non avevo bisogno di essere rigenerato, stavo bene anche a Napoli. Nel calcio si è giudicati dai risultati e non erano all'altezza della squadra. La decisione è stata presa in accordo ed è stata quella giusta, vado meglio io e va meglio il Napoli. Non voglio parlare della mia avventura in azzurro".

SERIE A VS PREMIER LEAGUE -  "Penso che sia merito del Liverpool, sta facendo una stagione straordinaria e ha vinto tutte le partite tranne una. Per quel che riguarda il campionato italiano sono felice che tutto sia in discussione, ci sono tantissime lotte e finalmente anche per il primo posto. Non penso che sia colpa della Juventus: l'Inter ha investito molto e la Lazio sta facendo benissimo".

ERIKSEN -  "È un ottimo giocatore, non giocava sempre neanche al Tottenham nell'ultimo periodo. Diventerà un titolare dell'Inter anche se nel calcio di oggi parlare di titolarità è difficile, visto che ci sono tante partite. È appena arrivato e ha bisogno di tempo per adattarsi"

ATALANTA -  "Il calcio è fatto dalle mode. Non so cosa piaccia di più tra quello di Gasperini e Juric, che attrae molto, o quelli di Guardiola e Sarri. Ci sono tante maniere di giocare a calcio e non ce n'è una giusta e una sbagliata".

LA JUVE DI SARRI -  "Sta facendo il suo lavoro, è primo in campionato e ora ricomincerà la Champions League, dove è difficile stabilire una favorita. Penso sia difficile chiedere di più a Sarri".

LOTTA SCUDETTO -  "Quando allenavo la Juve e vinse lo Scudetto era una grande squadra. Quella di oggi penso abbia meno qualità ma è molto solida. Gioca un calcio molto chiaro e sanno quello che fanno. Immobile è in stato di grazia e tutto è possibile in casa biancoceleste".

VAR E ARBITRI -  "Il VAR ha risolto problemi, alcuni invece stanno nascendo adesso. Resta il dubbio su chi decide e chi non decide. In Inghilterra decide il VAR, ma non penso che sia giusto. Il challenge? Non so se sia la strada giusta, si rischia di complicare ancora di più le cose. Non sono convintissimo: potrebbe essere una soluzione ma serve tempo".

TORNERO' IN ITALIA? -  "Napoli è stata una bellissima esperienza, ho conosciuto giocatori e persone che hanno lavorato con me. La città è lì che mi aspetta per le vacanze".