roma

Roma-Udinese, Mirante: “Momento complicato, a Napoli per invertire la marcia”

UDINE, ITALY - NOVEMBER 24: Antonio Mirante of AS Roma looks on before the Serie A match between Udinese and AS Roma at Stadio Friuli on November 24, 2018 in Udine, Italy.  (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Le parole dell'estremo difensore giallorosso a margine del ko rimediato contro l'Udinese

Mediagol93

Serata da dimenticare per la Roma.

Niente da fare per gli uomini di Fonseca che, nella sfida andata in scena ieri sera all'Olimpico, rimediano il secondo ko consecutivo contro l'Udinese. Un risultato amaro che testimonia il momento non particolarmente brillante vissuto dalla squadra: ormai lontana ben 12 punti dal quarto posto Champions. Ad analizzare la gara è il portiere capitolino Antonio Mirante, intervenuto a Roma TV al triplice fischio.

“In questo momento è difficile analizzare le partite, ma non possiamo cercare alibi perché ogni squadra ha i nostri stessi impegni. Oggi non abbiamo giocato bene, non siamo stati una squadra che ha mostrato voglia di rifarsi dopo la sconfitta col Milan. Abbiamo giocato anche bene, poi dopo l’espulsione abbiamo perso forza. Negli ultimi 20 minuti i compagni erano stanchissimi e questo è stato decisivo sul risultato finale. Non bisogna staccare, anche perché non bisogna parlare di onorare la stagione. Noi dobbiamo avere l’ambizione e la fame di vincerle tutte, dobbiamo fare capire ai più giovani che questa è la squadra da percorrere. Ci vuole voglia, fame, grinta e tante cose non abbiamo ora. Dobbiamo pensare che col Napoli possiamo ribaltare l’umore in questo momento particolare”.

Mirante ha poi analizzato il momento vissuto dalla sua squadra: “Quando si parla di leader non per forza sono i più vecchi a parlare ai più giovani, se abbiamo perso due partite anche noi abbiamo i nostri demeriti. La Roma è da altissima classifica e questo deve essere un pensiero comune, non solo per il blasone ma anche per le nostre qualità. Dobbiamo dimostrarlo in campo, cosa non fatta oggi: siamo superiori all’Udinese ma non l’abbiamo dimostrato in tutto. Non dico che non ne abbiamo, ma dopo una partita del genere è difficile parlare di un atteggiamento positivo. Dopo la partita di Milano dovevamo giocarla diversamente. Nonostante l’espulsione abbiamo tenuto il pallino del gioco e abbiamo avuto occasioni, ma dobbiamo mettere le qualità insieme a qualcosa a livello umano. Inoltre devono venire fuori le qualità dei singoli che in questo momento ci possono dare una mano. Secondo me oggi la condizione fisica passa in secondo piano. In questo tipo di partite dobbiamo agire, ora è difficoltoso ma lo è per tutte le squadre. Ora solo i risultati e il morale possono aiutarci, perché quando sei giù tutto va storto, dobbiamo solo provare a ribaltare la situazione”.