CALCIOMERCATO PALERMO

Calciomercato Palermo, quali tasselli per il mosaico di Baldini? Focus per reparto

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Fulcro e ago della bilancia, in termini di fosforo ed equilibrio, del calcio di Baldini è certamente il centrocampo. La coppia di interni nel cuore del 4-2-3-1 è chiamata a svolgere un lavoro variegato ad altissima intensità: schermare la retroguardia, sporcare le giocate avversarie, accorciare sequenzialmente in pressing sugli omologhi rivali nel reparto in fase di non possesso; garantire fosforo, geometrie e verticalità in sede di impostazione, accompagnare l'azione ed inserirsi con i tempi giusti negli spazi schiusi dai movimenti degli attaccanti nell'ambito della proposta offensiva. In zona nevralgica, fin qui, il Palermo ha fatto molta fatica, le tracce sviluppate in costruzione sono parse spesso prevedibili e dipanate a ritmo compassato, l'assenza di adeguato filtro ha spesso messo in ambasce la linea difensiva, l'apporto alla fase offensiva è oggettivamente stato quasi inesistente. numeri alla mano.

Un centrocampo che ha oggettivamente reso sensibilmente al di sotto delle aspettative. Nonostante i componenti del reparto, De Rose, Odjer, Dall'Oglio e Luperini, costituiscano profili di comprovato spessore ed assoluto valore per la categoria.

Filippi ha inizialmente coniato un 3-4-2-1 in cui Dall'Oglio e Luperini venivano spesso adattati a finti trequartisti, il passaggio successivo al 3-5-2 ha riportato i due centrocampisti ad agire da intermedi in un ruolo certamente più congeniale alle loro peculiarità. De Rose ha costituito un punto fermo, indipendentemente dal modulo adottato, ma l'ex Reggina non ha brillato particolarmente, ruminando una regia ordinata ma fin troppo scolastica. Forse non al top della condizione atletica, il capitano non ha mostrato dinamismo, elettricità e gamba come nella prima parte della sua esperienza in rosanero, andando spesso in difficoltà ogniqualvolta ritmo del match e pressione degli avversari si alzavano tangibilmente.

Odjer, seppur sacrificato in termini di impiego, è forse quello che ha fornito risposte confortanti e adeguate garanzie sul piano prestazionale, garantendo lucidità, nerbo e sostanza in entrambe le fasi. Opaca fin qui la stagione di Gregorio Luperini, che non ha ancora trovato dimensione, ruolo e condizione sufficienti ad incidere in modo significativo. Provato da Baldini trequartista incursore, nel cuore del tridente offensivo alle spalle della punta, potrebbe essere l'unico profilo che il club ritiene sacrificabile nel roster del reparto in presenza di un'offerta congrua. Indipendentemente da eventuali operazioni in uscita, è evidente che la dirigenza rosanero sia alla ricerca di un innesto con specifiche attitudini nel reparto, sulla base di precise indicazioni fornite dal nuovo allenatore. Più una suggestione che altro, l'ipotesi Valdifiori, calciatore dal lignaggio tecnico di categoria superiore, come suggerisce l'evoluzione della sua carriera, seppur avanti con gli anni. L'ex Empoli, Torino e Napoli è un metronomo puro, playmaker classico dotato di visione di gioco ricercata e sopraffina, tipico vertice basso da rombo o 4-3-3 che ad oggi, alla soglia dei trentasei anni, farebbe più fatica in un centrocampo a due, non avendo certo dinamismo e doti di interdizione come caratteristiche preponderanti nel suo bagaglio. Al momento, nonostante abbia rescisso il contratto che lo legava al Pescara, non vi sarebbe stato alcun tipo di contatto tra le parti.

Diverso il discorso per Lollo, presumibilmente in uscita dal Bari, interprete eclettico dotato di fosforo, qualità e cambio di passo, schierabile interno di regia, mezzala e all'occorrenza anche trequartista centrale. L'ex Venezia potrebbe elevare notevolmente la cifra tecnica e di personalità nel 4-2-3-1 di Baldini, ma la sensazione è che il tuttocampista voglia vagliare eventuali proposte dalla Serie B dopo essere finito ai margini nelle gerarchie di Mignani. 

In ragione della chiusura della sessione invernale prevista per il prossimo 31 gennaio. il binomio composto da Renzo Castagnini e Silvio Baldini desideri valutare in modo minuzioso ed oculato le opzioni spendibili sul mercato prima di affondare il colpo sul profilo ritenuto perfettamente funzionale al verbo calcistico del tecnico toscano. Probabile che il club rosanero viri su un profilo più giovane, in grado di garantire un rendimento efficace in entrambe le fasi di gioco, conferendo geometria e fluidità nella distribuzione della manovra, intensità, atletismo e vigoria in interdizione e pressione sulla sfera. Il reparto ha certamente bisogno di un salto di qualità in termini di velocità di esecuzione e di pensiero, unitamente ad un'infusione di esplosività ed intraprendenza sul piano degli inserimenti e del supporto alla fase offensiva. In virtù dei queste considerazioni, è lecito attendersi almeno un nuovo arrivo, plausibilmente un paio se uno degli attuali big in zona nevralgica dovesse cambiare maglia in questa finestra di mercato.

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