Parola a Davide Merola. L'attaccante del Pescara - ai microfoni di "TuttoMercatoWeb" - ha raccontato i motivi della sua permanenza nel club targato Sebastiani, del suo profondo rapporto con Zdenek Zeman e dei suoi obiettivi con la casacca biancazzurra. Di seguito, le parole dell'ex Foggia, Cosenza ed Empoli tra le altre:
SERIE C
Pescara, Merola: “Zeman? Gli devo tanto, decisivo per mia permanenza. Voglio la A”
"Ho scelto Pescara perché voglio provare a vincere con questo club. Questa società merita molto di più della Lega Pro. Zeman è stato decisivo, con lui posso continuare ad apprendere e migliorare tanto. A che punto vedo la squadra in questo inizio di campionato? Sono andate molto bene, peccato per il pareggio di Perugia, arrivato nel finale. La squadra è forte, in allenamento cerchiamo di imparare tutte le giocate per riportarle in partita. Ora giocheremo contro l'Arezzo, che è un club di livello alto. Vedremo. Girone B di quest'anno, più complicato di quello C passato? Non lo so sinceramente, io posso solo dire che noi non ci siamo posti obiettivi. L'unica cosa che vogliamo è andare in campo e giocare sempre per provare a vincere".
Obiettivi personali: "Vincere il campionato mi renderebbe felice, l'ho già detto prima. Penso sia logico pensarlo, poi è chiaro che vorrei anche riuscire a trovarmi migliorato rispetto alla scorsa stagione, come accade ogni anno. In B stabilmente? So che magari quest'anno avrei potuto fare il salto definitivo verso la Serie B, anche perché avevo tante offerte. Io mi sento pronto, non dico di no, però c'è sempre da tenere conto del progetto che le società ti propongono".
Zeman: "A lui devo veramente tanto. Zeman mi ha permesso di ritrovare sicurezze che avevo perso in passato, a farmi capire e vedere le cose nel suo insieme, avendo una visione a 360 gradi delle situazioni. Con un maestro come lui non si finisce mai di imparare, la sua permanenza ha inciso tanto sulla mia decisione di restare qui a Pescara".
Rafia e sogno Serie A: "Molte volte lo stesso Rafia mi dice di non mollare mai perché è un attimo... Io sono del parere che uno non deve avere mai rimpianti nella propria carriera, sono giovane, ho tanto tempo davanti ed è normale che il mio obiettivo sia quello di arrivare in Serie A. Per arrivarci però c’è bisogno di lavoro e sacrificio anche in momenti difficili. Un giorno spero di realizzare questo mio sogno".
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