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Ricciardo-Mediagol: “Palermo nel cuore, tutto sul mio addio. Io bomber da Serie D? Rispondo così”

Mediagol8

"Per un attaccante abituato a far gol con continuità non esiste categoria. Un attaccante a cui viene data fiducia, che sente la fiducia dell'allenatore, della società e dei compagni può fare bene fino alla Serie B, poi la Serie A è chiaramente un'altra cosa, un mondo a parte. Poi, il fatto che mi venga affibbiata l'etichetta di 'Bomber da Serie D', da un lato è un fattore positivo, in quanto mi ritengono un vincente in questa categoria, dall'altro c'è un po' di ignoranza. Un giocatore che fa bene, vince il campionato - e mi è capitato parecchie volte - trova e riesce a creare - anche grazie alle proprie qualità morali che comunque nel calcio contano - un gruppo importante, forte e coeso, è giusto che gli venga data la chance nella categoria superiore per dimostrare la propria validità. Purtroppo, negli ultimi anni, questo non mi è successo. Non porto alcun rancore. Nel calcio la riconoscenza non è tantissima. Ognuno fa le proprie scelte, come le facciamo noi calciatori. Però sarebbe giusto dare una chance a chi ha dato un contributo importante. Soprattutto quando si crea un gruppo forte, cambiare totalmente non ha senso. Perché comunque la categoria della Serie C è una categoria normalissima, l'ho già fatta, non è certo la Champions League. Se ci sono le giuste componenti, anche con undici sconosciuti può fare un grande campionato. Questo è il mio personalissimo pensiero".