Parola a Gianluca Di Chiara. L'ex terzino sinistro del Palermo, in vista del match tra la Reggina, squadra in cui il classe 1993 oggi milita ed i rosanero di Eugenio Corini si è espresso ai microfoni di "Mezzogiorno Reggina" sulla sfida che attende gli amaranto giorno 3 settembre alle ore 14.00. Di seguito le sue dichiarazioni:
SERIE B
Reggina, Di Chiara: “Io palermitano? Lotterò solo per i colori amaranto. I rosa…
"Volevo fortemente tornare, poi con l'ingresso di Saladini si è aperta questa possibilità. Avevo altre richieste, ma volevo solo questo, non è stato facile soprattutto trovare l'accordo tra le due società. A me piace la passione e Reggio è una di quelle piazze che te la trasmette, mi carica, non ce ne sono tante così. Stellone? Con lui mi sono trovato benissimo, lo stimo come uomo e come allenatore, ci siamo sentiti, con lui ho un bel rapporto. Lo scorso anno mi ha cucito addosso un ruolo nuovo facendomi emergere sul piano delle prestazioni. Persone come lui ne trovi poche in giro. Quest'anno sono arrivato alla Reggina non al meglio della condizione, senza mai fare una amichevole. Inzaghi è un bel martello, non ci lasciare respirare, ci fa entrare nella sua testa e nelle sue idee. Il percorso è ancora molto lungo, ci sarà tanto da lavorare. Non avevo dubbi sulla risposta dei tifosi, visto l'inizio della prevendita. Il Palermo è una società importante ed ambiziosa, lo stiamo studiando, ha acquistato giocatori di livello in questi ultimi giorni. Ma il Granillo è la nostra arena e dovrà esserlo per tutto il campionato. Vedere 12.000 persone allo stadio è stato qualcosa di straordinario, possiamo toglierci belle soddisfazioni. Per l'esperienza che ho accumulato in questi anni, all'inizio tutti partono per fare cose importanti, ma adesso le squadre che ambiscono a qualcosa di prestigioso sono di più. Noi lavoreremo partita dopo partita e lo dico veramente, in questo momento pensiamo solo al Palermo. Sono nato a Palermo, ma lotterò solo per la Reggina. Per la piazza rosanero nutro grande rispetto, quelli sono i colori che da bambino ho sempre avuto addosso, ma adesso indosso la maglia amaranto."
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