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Pelagotti: “Con i guanti mi sento imbattibile, solo tre mi mettono in difficoltà. Il mio sogno…”

Il portiere del Palermo è intervenuto ai microfoni di TRM durante la trasmissione "Siamo Aquile"

Mediagol52

Alberto Pelagotti si racconta.

Intervenuto ai microfoni di TRM durante la trasmissione "Siamo Aquile", il portiere del Palermo ha parlato del suo rapporto con il tecnico Rosario Pergolizzi e della sua voglia di conquistare la promozione in Serie C: "Pergolizzi? Il mister è il direttore della squadra e quindi influisce sul gruppo. Ha dato tanto e lo si vede dal fatto che non lascia il campo neanche un secondo nonostante le stampelle. Un allenatore spesso conta di base su 12/13 giocatori a meno che non hai una rosa ampia come quella della Juventus, il mister ha una sua tipologia di lavoro e i risultati non gli danno che ragione. Serie C? È un campionato difficile dove non basta solo saper giocare, devi avere qualcosa in più anche dal punto di vista mentale. In trasferta abbiamo trovato dei campi che sono deleteri, abbiamo avuto dei problemi proprio sotto il profilo del gioco. Felici? Deve imparare a trattare gli allenamenti come se fossero partite, se lo farà potrà diventare un calciatore importante".

Pelagotti ha confessato di non avere nessun rito scaramantico: "Guanto? Per me è lo strumento di lavoro, quando lo indosso mi sento un supereroe e penso sempre di poter essere imbattibile. Non sono scaramantico per nulla. Ho scelto di fare il portiere perché ho seguito le orme di mio padre, in allenamento quelli che soffro di più sono Kraja, Ambro e Santana".

La sua grande passione oltre il calcio è sicuramente il basket: "Sono molto appassionato di basket, spesso mi sveglio anche la notte per guardare le partite. Amo molto questo sport e sono andato anche a vedere le finali NBA nel 2014 insieme al mio amico Angella che adesso gioca a Perugia".

In seguito un breve commento sul calcio femminile, che col tempo sta coinvolgendo una fetta di pubblico sempre più grande: "Calcio femminile? È visibile da troppo poco, ma sono sicuro che tra dieci anni potrebbe essere alla pari del calcio maschile".

Infine, Pelagotti ha ammesso di avere un solo sogno: "Vorrei ritornare in A con il Palermo, questo è il mio unico obiettivo calcistico".