Palermo, Stefano Pedrelli: “Paracadute e i 15 mln in più? No, vogliamo tornare subito in A!”

Un argomento di cui si è discusso abbastanza, come era prevedibile del resto. Retropensieri, sospetti e paventati "paradossi". La verità è che il Palermo ha un solo obiettivo relativamente alla prossima stagione (tornare in Serie A) e i danni scaturiti da un'eventuale permanenza di due anni in B non potrebbero essere di certo affrontati con i 15 milioni di quota residuale del paracadute se a retrocedere dovesse essere il Crotone e non l'Empoli.

Da qui la buonafede più volte sottolineata da tutti i tesserati rosanero in queste ultime ore: da Bortoluzzi (leggi qui) ad Alessandro Diamanti (qui l'approfondimento). "Questi discorsi li facciamo fare a chi pensa a parlare, noi onoreremo il campionato", avevano detto entrambi consapevoli che tra due anni (vale a dire quando verrebbero - siamo sempre nel campo delle ipotesi - incassati i 15 milioni dalla società per un eventuale ritorno mancato in A) il loro futuro dovrebbe essere molto probabilmente lontano dalla Sicilia.

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Sull'argomento, si è voluto esprimere anche il consulente per la gestione generale del club di viale del Fante, Stefano Pedrelli, richiamato in tempi recenti (nel corso della scorsa stagione) da Maurizio Zamparini per curare i rapporti tra la società rosanero e la Lega Calcio. "Al Palermo interessa tornare immediatamente in Serie A. Non si prende nemmeno in considerazione l'idea di restare in B per due anni, dunque decade l'eventuale interesse patrimoniale paventato da qualcuno - ha spiegato Pedrelli attraverso le colonne del Giornale di Sicilia -. Abbiamo già dimostrato sul campo che la squadra sia stata capace di fare il proprio dovere contro il Genoa, una squadra a rischio proprio come l'Empoli". Pedrelli conclude l'intervista con un: "Siamo certi dell'aspetto etico dei nostri giocatori e siamo sicuri che onoreranno il campionato".

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