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Palermo, la carica di Doda: “Mai avuto dubbi sul futuro, tifosi e club rosa top. Boscaglia, Martinelli e Dani Alves…”

L'esterno del Palermo, Massimiliano Doda, fa il punto su squadra e prossimo campionato

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Parola a Massimiliano Doda.

Ha già stupito positivamente in Serie D per continuità e qualità di rendimento sulla corsia di destra , tanto da essere riconfermato per la nuova avventura in Serie C con il Palermo F.C., anche nella prossima stagione l'ex Sampdoria vestirà i colori rosanero. Ha le idee chiare il terzino albanese che, nonostante si sia dovuto fermare a causa di un problema al polpaccio durante i primi giorni di ritiro, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport dice "Non avendo giocato per diverso tempo, a causa dello stop del campionato, qualche problemino ci può anche stare. Faccio fisioterapia, ma ho già la testa al campo e non vedo l’ora di tornare in gruppo".

Per lui sarà la prima stagione nella Lega Pro "Sono felicissimo di fare il mio primo anno da professionista a Palermo e non vedo l’ora di iniziare il campionato» afferma il difensore che palesa il suo amore per i colori rosanero e che ammette di non avere mai avuto dubbi in merito al suo futuro.

"Fin dal momento che sono arrivato a Palermo sono rimasto incantato dal Barbera, dalla piazza, dai tifosi e dalla società, quindi alla fine della scorsa stagione dopo aver vinto il campionato ho parlato col mio procuratore dicendogli che non volevo prendere nessuna altra ipotesi in considerazione perché la mia scelta era Palermo».

Da una settimana in ritiro a Petralia Sottana con il gruppo guidato da mister Boscaglia, Doda lavora con dedizione ed entusiasmo con la sensazione che durante la prossima stagione potrebbe ritrovarsi titolare fin da subito "Sono qua per mettermi in gioco, darò il massimo per la maglia, poi deve decidere Boscaglia, ci sono le regole e io le devo rispettare. L’obiettivo adesso è pensare fare bene in ritiro e arrivare pronti alla prima di campionato".

Sul nuovo tecnico rosanero Doda ha le idee molto chiare: "Non sono certo io a dover dire che è un grande allenatore, lo dice la sua carriera, sono onorato di lavorare con lui e sono pronto a fare tutto quello che mi chiederà…c’è da mettere benzina nelle gambe per arrivare pronti alla prima di campionato. Dobbiamo solo pensare a lavorare".

In questi giorni il presidente rosanero Dario Mirri ha parlato delle insidie della C e si è detto certo che il Palermo lotterà alla pari con il Bari per la conquista della promozione diretta in Serie B.

"Il girone sarà tosto come lo è sempre stato negli anni e noi non ci tireremo certo indietro. Non dobbiamo pensare al Bari e a nessuna altra squadra, pensiamo partita dopo partita, le somme le tireremo soltanto alla fine. L’obiettivo primario per il sottoscritto è fare bene, poi se arriva anche il gol, meglio. Stavolta però vorrei farlo al Barbera, visto che l’anno scorso ho segnato in trasferta contro il Roccella». Dalla Primavera della Sampdoria al Palermo, un salto in avanti significativo in carriera.

"L’anno scorso Palermo mi ha permesso di crescere dal punto di vista calcistico e sotto il profilo umano, non capita spesso di giocare davanti a così tanti tifosi e con un pubblico da Serie A. Sono fiero di questo e voglio continuare a crescere con questa societàCredo che in ogni sport collettivo il gruppo sia fondamentale, ritrovare i compagni, anche giovani, è una base importante. Il mio pensiero, però, va a Martinelli, perché gran punto di riferimento. Lo aspettiamo a braccia aperte tutti". Per quanto concernei i modelli a cui ispirarsi calcisticamente, Doda ha un prestigioso riferimento: "Quando ho iniziato a fare questo ruolo il primo giocatore che ho preso come punto di riferimento è stato Dani Alves. Un laterale che ha tutto, completo nelle due fasi. Sono cresciuto con questo modello da ragazzino, ma è chiaro che adesso studio molto anche i terzini attuali, bisogna sempre osservare per migliorarsi".