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Palermo, i rosa cercano continuità: la ricetta di Baldini per battere l’Avellino

Palermo

Big match in programma alle 14.30 allo Stadio “Partenio-Lombardi”: il Palermo di Baldini sfiderà l’Avellino

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Il Palermo cerca continuità. Dopo la netta vittoria sulla Vibonese, i rosanero di mister Silvio Baldini tornano in campo alle 14.30 allo Stadio “Partenio-Lombardi” per sfidare l’Avellino di Carmine Gautieri nella gara valida per la 31esima giornata di Serie C-Girone C.

"A questo punto del campionato non si può più sbagliare. Questa è una tappa fondamentale dal punto di vista psicologico. Dal Real Madrid a una squadra di interregionale l'autostima è quella che fa la differenza, ti fa prendere coscienza di quello che sei e ti fa capire dove puoi arrivare tramite il lavoro quotidiano. Avellino tappa molto importante. Io non guardo in casa degli altri, io mi devo preoccupare di quale modulo utilizzeranno. Qui da noi abbiamo battuto nettamente Turris e Vibonese ed entrambe dopo di noi hanno cominciato a vincere. In campionato non conta chi vai ad affrontare ma bisogna preoccuparsi di se stessi. Abbiamo visto il Psg che al primo errore di Donnarumma si sono mangiati in 20 minuti la qualificazione, bisogna cercare un qualcosa in più del risultato perché vuol dire che stai lavorando con la tua anima.. Ognuno ha il suo strumento, un giornalista con la penna, un pittore con i quadri e io che sono un allenatore organizzo il mio lavoro in funzione di aiutare i miei ragazzi a cui cero di trasmettere il meglio possibile", ha dichiarato l’allenatore del Palermo nella consueta conferenza stampa pre-partita.

Una sfida che potrà dire molto sulle ambizioni di fine stagione per entrambe le squadre: da una parte l’Avellino che, approfittando degli scivoloi di Catanzaro e Virtus Francavilla, possono tentare il sorpasso per il secondo posto; dall’altra il Palermo, che proverà a tenersi nelle zone alte della classifica.

"Bisogna stare attenti a qualsiasi giocatore, gli ex magari ci tengono di più a far bene per dimostrare che hanno un certo valore. Bisogna stare attenti alla squadra. Avellino-Palermo può ricapitare ai playoff ma in quell'occasione non sarà una partita secca. Son due squadra blasonate che hanno fatto la Serie A, il sapore sarà particolare. Non devo parlare con Pardini e Marotta per sapere come sta Pelagotti. Io lo vedo sorridere, quando uno non gioca è normale che non si può essere contenti. Non c'è alcun caso, io faccio giocare quelli che ritengo siano più utili alla squadra. Io nei momenti di difficoltà non ho abbandonato Pelagotti. Poi quando le cose sono messe in un certo modo faccio il professionista e scelgo chi mi è più utile. Mi confronto con Pardini ma non è che loro mi hanno mai detto che uno dei due si allena male. Questi discorsi non esistono nel nostro gruppo. Ci sta l'amarezza, ma son ragazzi che ci mettono tutto. Pelagotti si è allenato in maniera irreprensibile", ha proseguito Baldini.

Al cospetto degli irpini, Baldini e il suo staff dovranno fare a meno di Giuseppe Fella e Marco Perrotta. A dubbio Andrea Accardi. Torna, invece, a disposizione Roberto Crivello.

"Soleri? Tutte le volte che ha giocato ha giocato da sotto punta, in possesso palla in particolare. Lui credo che possa fare molto bene. E' normale che leggere in un momento della partita cosa devi fare bisogna esser bravi a portare densità sotto la linea della palla cercando di recuperarla non solo con un pressing asfissiante. Nel momento in cui devi abbassarti bisogna poi essere bravi a gestire la palla in maniera intelligente evitando di verticalizzare subito. In ogni caso lo scopo deve essere verticalizzare. Quando il Psg ha preso il pallino in mano è bastato un errore del portiere che l'emozioni si sono subito accavallate e il risultato si è ribaltato. Non è facile perché anche in fase di gestione può accadere che un errore ti destabilizza. Se capita al Psg può succedere a una squadra di Lega Pro. Accardi ha recuperato ma ha avuto una gastrointerite, sta mattina si allenerà a Palermo. Abbiamo scelto di farlo recuperare con calma, non avrebbe giocato comunque ad Avellino. In quel ruolo ho Buttaro che lo vedo come esterno e non come centrale, lo vedo in quel modo li e lo faccio giocare da terzino", ha concluso il coach rosanero.

 

 

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