Palermo di Corini ricco di individualità di rilievo e opzioni di livello in ogni reparto. Rosa ampia, eterogenea e profonda che garantisce altissimi standard in termini di qualità e rendimento. Imbarazzo della scelta, o quasi, in ogni reparto per il tecnico nativo di Bagnolo Mella, che può ruotare ed assemblare le sue pedine in seno allo scacchiere tattico senza patire scompensi o impoverire la cifra tecnica della squadra.
RASSEGNA STAMPA
Palermo, Gds: “Corini, che abbondanza a centrocampo! Scelte e turnover in mediana…”
L'edizione odierna del Giornale di Sicilia si sofferma in particolare sul roster di centrocampo, in cui i sei profili a disposizione si sono fin qui rivelati complementari per attitudini e funzionali alle esigenze della squadra. Corini ha mostrato di saper gestire e dosare energie e risorse tecniche in zona nevralgica, schierando di volta in volta gli interpreti ritenuti più idonei in relazione a tipologia di partita e caratteristiche dell'avversario di turno. Henderosn e Coulibaly sono di fatto arrivati nella parte finale della sessione estiva, l'ex Ternana è stato praticamente ufficializzato nell'ultimo giorno di mercato. Il duttile centrocampista scozzese aveva fatto la sua prima apparizione part time al Mapei stadium, nella vittoriosa partita esterna contro la Reggiana di Nesta. Piccola porzione di gara per convincere Corini a schierarlo subito nel terzetto titolare in mediana nella sfida successiva. Stulac in cabina di regia, con Segre ed Henderson ai suoi fianchi nel ruolo di intermedi. Questa la formula scelta da Corini per tre gare consecutive nell'undici titolare: Feralpisalò, Ascoli e Cosenza. Reparto rivoluzionato, con acume e lungimiranza nella trasferta al Penzo di Venezia. Muscoli, sostanza e dinamismo con Gomes, Coulibaly e Vasic, per avere ragione dei lagunari. Rimpasto nel successivo snodo interno contro il Sudtirol, con Stulac nuovamente in cabina di regia, supportato da Segre e Vasic. Ovviamente la presenza di alternative di eccellente caratura in panchina, consente sistematicamente a Corini di conferire linfa e freschezza atletica al suo centrocampo, all'occorrenza di mutarne volto, caratteristiche morfologia, in subordine alle contingenze tattiche ed all'evoluzione del match in corso d'opera. Un dolce problema di abbondanza che assurge a plus e prezioso valore aggiunto, in sede di preparazione e lettura in corsa delle partite, per l'allenatore rosanero che dispone di un reparto di centrocampo in assoluto tra i più completi e performanti della categoria.
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