serie b

Palermo-Foggia 0-0: al “Barbera” non scocca la scintilla del riscatto. Rosa a sprazzi, i pugliesi sfiorano il colpo nel finale

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PRIMO TEMPO - Mettere da parte, almeno per novanta minuti, incognite ed inquietudini figlie dell'attuale caos societario, provando a ripristinare sul terreno di gioco ritmo e velocità di crociera del girone di andata. Obiettivo a dir poco complesso da perseguire per il Palermo di Roberto Stellone che cerca serenità e riscatto al "Barbera" dopo due sconfitte consecutive. Avversario di turno è il Foggia di Pasquale Padalino, ostacolo tignoso ma non certo insuperabile per la compagine rosanero desiderosa di riconquistare il primato momentaneamente strappato dal Brescia.

Complice la solita, nutrita, schiera di assenti, il tecnico romano conia per l'occasione l'ormai canonico 4-3-2-1.

Brignoli tra i pali, Rispoli e Salvi, con l'ex Cittadella adattato a sinistra, esterni bassi, Bellusci-Szyiminski coppia di centrali difensivi. Jajalo dirige le operazioni in zona nevralgica, Haas e Murawski lo affiancano nel ruolo di intermedi. Trajkovski e Falletti intercambiabili tra le linee a supporto dell'unica punta, Puscas.

Palermo che parte col piede pigiato sull'acceleratore: Falletti spreca incredibilmente, alzando la mira da due passi la rete del vantaggio lampo. L'uruguaiano prova a farsi perdonare: il suo violento destro dal limite è respinto in tuffo da Leali. La compagine rosanero schiuma rabbia agonistica e voglia di imporre il proprio calcio: squadra alta, corta ed aggressiva che mostra fin dall'avvio intensità di rilievo e buona fluidità nella circolazione della sfera.

Il Foggia prova a mettere la testa fuori dal guscio: il destro di Gerbo taglia tutta l'area e sfiora il palo alla sinistra di Brignoli.  I pugliesi spaventano il Barbera poco dopo: Palermo sbilanciato e mal disposto in seguito ad un corner a favore che si fa prendere di infilata da Galano, l'ex Bari grazia i rosa sparando alle stelle solo davanti a Brignoli. 

Gli ospiti non rinunciano a giocare ed a proporsi in modo audace ed organico nella metà campo rosanero, il Palermo si distende bene negli spazi che gli uomini di Padalino concedono alle proprie spalle ma si conferma fin troppo lezioso e scolastico al momento di chiudere l'azione. Qualche ricamo superfluo e poca cattiveria all'atto di finalizzare: il mancino di Trajkovski su invito di Falletti è timido e non spaventa più di tanto Leali.

Un'incornata di Bellusci impegna Leali e chiude di fatto la prima frazione. Le due squadre vanno all'intervallo sul risultato di parità.

SECONDO TEMPO -  Puscas apre la ripresa con una pronta girata al volo, fuori bersaglio, su cross teso dalla destra di Trajkovski. Falletti ha ancora la palla buona dopo un rimpallo nel cuore dell'area ma il suo destro e murato dalla difesa  foggiana. Ancora una staffilata dai venti metri dell'uruguaiano si perde di poco alta sulla traversa.

Il Palermo spinge ed al contempo presta il fianco alle fulminee ripartenze pugliesi: Brignoli è provvidenziale sulla schiacciata di testa di Iemmello. Trajkovski è particolarmente elettrico sul fronte offensivo, dalla trequarti svaria sull'esterno e mette un cross al bacio che Puscas non riesce in elevazione ad impattare in rete.

Haas deve arrendersi ad un problema fisico, lo rileva Chochev. Il Palermo pare calare sensibilmente in termini di ritmo e linearità nello sviluppo della manovra, la squadra di Stellone si sfilaccia e smarrisce distanze ed armonia nella tessitura delle sue trame. Nulla da segnalare, se non un'inerziale incedere scolastico ed al piccolo trotto che non crea apprensione alcune al dispositivo difensivo pugliese. Stellone cerca nell'entusiasmo del giovane e promettente Cannavò nuova linfa dalla panchina.  Puscas controlla e gira rapidamente col mancino su cross di Rispoli ma non centra lo specchio della porta. Il Palermo si dispone col 4-3-3 nel tentativo di allargare le maglie difensive degli ospiti e trovare sia ampiezza che profondità negli ultimi venti metri. Puscas lavora bene di forza la sfera sulla destra e converge sul mancino, chiamando Leali ad una vera e propria prodezza in tuffo. 

Murawski lascia il posto a Fiordilino e l'arbitro concede ben sette minuti di recupero. Il Palermo non sembra disporre più delle energie fisiche e mentali utili ad imbastire un forcing finale razionale ed al contempo incisivo. Anzi, la squadra di Stellone balbetta un calcio caotico ed approssimativo, dipanato sempre per linee orizzontali e caratterizzato da una disarmante staticità senza palla. Nel tentativo di trovare l'episodio decisivo, i padroni di casa si allungano scriteriatamente, smarrendo ordine e densità. Il Foggia fiuta gli imbarazzi rosanero e prova ad infierire più volte, sfiorando in tre occasioni la rete del successo.  Galano spreca col sinistro al volo dopo un'incertezza di Bellusci, Iemmello prima impegna Brignoli dal limite, poi accarezza l'incrocio dei pali con un bel destro a giro. 

La gara si chiude a reti bianche, il Palermo è costretto a rimandare ancora l'appuntamento con la prima vittoria del 2019.