di Leandro Ficarra
PALERMO CALCIO
Palermo, febbre Inzaghi: addio Pisa ed alba rosanero. Tempi, contratto e staff…
Countdown di fatto partito. La prossima settimana dovrebbe essere quella propizia per ratificare il matrimonio professionale tra il Palermo e Pippo Inzaghi. Il confronto di martedì scorso tra il classe 1974 e gli stati generali del Pisa ha di fatto circostanziato e sancito una divergenza di fondo in merito a pianificazione e visione, a medio-lungo termine, tra le parti.
Stima reciproca nell'ambito di un confronto intenso, minuzioso ed articolato. Massimo rispetto e toni cordiali pur in presenza di posizioni antitetiche. Le strade del coach piacentino e del club toscano si separeranno al culmine di una stagione calcistica esaltante, legittimamente sublimata con la promozione diretta in Serie A dei nerazzurri. Secondo posto più che meritato alle spalle della corazzataSassuolo, con Moreo e compagni che si sono contraddistinti per equilibrio, compattezza, ritmo e continuità sul piano prestazionale e dei risultati. Una valutazione, quella di Pippo Inzaghi, figlia non tanto di garanzie tecniche o investimenti che il Pisa, società dal management qualificato e proprietà facoltosa, avrebbe certamente fornito per puntare alla permanenza in massima serie. Più verosimilmente, entrambe le parti hanno preso atto di una difformità di vedute su modalità e strategie funzionali al perseguimento dei rispettivi obiettivi. Distanze concettuali, sostanziali, per certi versi siderali. Sussistenti e destinate ad acuirsi in prospettiva. Mappe e percorsi diversi.
L'appeal generato dalla possibilità concreta di aprire un ciclo vincente in seno all'ambizioso Palermo targato CFG ha fatto il resto. Una scelta imperniata su criteri professionali e carrieristici, non certo su motivi di opportunità o aspetti economici.
Una piazza, quella rosanero, che ha sempre stuzzicatoInzaghi per storia, tradizione e blasone calcistico, unitamente a calore del pubblico e potenzialità. Idem il club di viale del Fante, con cui il destino di SuperPippo versione coach si è spesso incrociato e sfiorato. Nella fase più traballante del Corini bis, culminata con esonero del Genio ed approdo di Mignani nell'ultimo scorcio di regular season. Quindi la scorsa estate, prima che management e proprietà optassero per il profilo di Alessio Dionisi. Flirt, attrazione e chimica mai celati tra l'ex bomber di Juventus, Milan e Nazionale azzurra ed il Palermo. Connubio sussurrato, coltivato con discrezione, troppe volte frustrato ed imploso. Ormai prossimo a suggellarsi.
Dedizione e cura dei dettagli, intensità ed oculatezza in materia di preparazione tattica, atletica e mentale. Carisma, empatia ed autorevolezza nella gestione del gruppo squadra. Uno staff di collaboratori fidati e di alto lignaggio nel rispettivo comparto di pertinenza. Il profilo dell'ex Venezia ha messo tutti d'accordo in casa rosa. Apprezzamento trasversale ed unanime in seno al club siciliano: dal Global Football Technical Director del CFG,Riccardo Bigon, che lo ha scelto per guidare il Bologna nel 2018, al direttore sportivo, Carlo Osti, fino all'Ad e Dg, Giovanni Gardini. Inzaghi, ben presto balzato in cima alle preferenze del management del club, ha prevalso di slancio sulle autorevoli candidature di Fabio Pecchia e Giovanni Stroppa e sull'outsider rampante, Alberto Gilardino.
Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Mediagol.it, tra martedì e mercoledì prossimo il Pisa e Filippo Inzaghi, salvo clamorosi colpi di scena, dovrebbero formalizzare burocraticamente la separazione. Probabilmente, optando per la rescissione consensuale del rapporto contrattuale che lega il tecnico al club toscano fino al giugno 2027. Inzaghi aveva sottoscritto con il club nerazzurro un biennale nell'estate del 2024, con l'opzione di rinnovo automatico di un' ulteriore stagione e relativo adeguamento scattato con la recente promozione in Serie A.
Solo allora, presumibilmente il prossimo weekend, il Palermo dovrebbe affondare il colpo e gettare le basi per perfezionare un'intesa di massima ed ufficializzare l'approdo nel capoluogo siciliano di SuperPippo. In assenza di intoppi o imprevisti lungaggini burocratiche, Inzaghi dovrebbe firmare con il club di proprietà del CFG un biennale con scadenza 2027, con opzione di rinnovo automatico fino a giugno 2028 in caso di promozione in Serie A. Nella sua nuova avventura professionale, l'ex allenatore di Benevento e Pisa si avvarrà della preziosissima collaborazione di quattro fidi profili che compongono il suo staff: il vice Maurizio D'Angelo, gli storici preparatori atletici dai tempi della Reggina, Luca Alimonta e Daniele Cominotti, il match analyst, Simone Baggio. La prossima settimana, indicativamente prima dell'annuncio del nuovo allenatore, dovrebbe essere formalizzata anche la conferma del direttore sportivo, Carlo Osti, che rinnoverà l'attuale contratto in scadenza il trenta giugno con la società rosanero.
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