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Palermo-Cittadella, i dati non mentono: cosa è mancato ai rosa?
Al Barbera i rosanero hanno giocato una partita piuttosto deludente, sopratutto per le tante occasioni create e non trasformate in gol. Questo viene anche confermato dalle statistiche della sfida, che certificano come la squadra di Dionisi abbia avuto il dominio per gran parte della gara.
Il Palermo ha iniziato la sfida con grande intensità, mettendo sotto pressione il Cittadella sin dai primi minuti. Nel corso del primo tempo, i rosanero hanno tentato la conclusione ben 11 volte, riuscendo a centrare lo specchio della porta in 4 occasioni. Nonostante l’attacco vivace, i rosanero non sono riusciti a concretizzare le numerose opportunità, in parte a causa della prestazione attenta dei veneti, che hanno saputo resistere alle avanzate avversarie con disciplina. La squadra ospite, pur schiacciata nella propria metà campo, ha atteso con pazienza, limitando i rischi e riuscendo a far terminare sullo 0-0 il primo tempo.
SECONDO TEMPO
Nella seconda frazione, il Palermo ha abbassato i ritmi di gioco, perdendo l'incisività mostrata nel primo tempo. La squadra ha realizzato 9 tiri, ma solo uno è stato nello specchio, segno di una minore lucidità nella fase finale. Tra le prestazioni sottotono spicca quella di Insigne, che ha totalizzato 8 tiri tra tentativi parati, fuori e in porta, per un totale di 1,00 Expected Goals: un dato che evidenzia la sua difficoltà a concretizzare le opportunità, nonostante si fosse trovato spesso in posizioni favorevoli.
D’altro canto, il Cittadella ha continuato a mostrare un’interpretazione difensiva solida e ben organizzata, riuscendo a sfruttare appieno la propria cinicità. Con soli 3 tiri nello specchio, sono stati capaci di realizzare l’obiettivo, dimostrando una capacità di finalizzazione invidiabile. I rosanero, invece, avrebbero dovuto concretizzare le tante occasioni del primo tempo e nel secondo mantenenere la stessa intensità della prima frazione.
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