"Il valore della squadra cresce di 23 milioni". Titola così l'edizione odierna de "La Repubblica", che punta i riflettori in casa Palermo al termine della sessione invernale di calciomercato. "Adesso il Palermo è diventato un tesoro. Se l’anno scorso i rosanero andarono in B con una rosa da 6,5 milioni di euro, il cui pezzo più pregiato era [...] Matteo Brunori, oggi - secondo la stima del portale Transfertmarkt, che tiene conto anche dei prestiti - la rosa di viale del Fante vale 29,5 milioni", si legge. Un valore che oggi sarebbe il sesto più alto della Serie B dopo Genoa, Parma, Cagliari, Venezia e Pisa.
TESORETTO PALERMO
Palermo, che “tesoretto”: il valore della squadra cresce di 23 milioni
Il calciomercato di gennaio, che si è chiuso con il trasferimento in prestito di Verre, Tutino, Masciangelo e Orihuela, e con l'approdo a titolo definitivo di Graves e Aurelio, ha fatto lievitare il valore del 28%. "Ma soprattutto ha completato un piano di investimenti, che per i soli trasferimenti è arrivato a 8,75 milioni di euro", prosegue il noto quotidiano.
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Secondo i dati di Transfertmarkt, il pezzo più pregiato della rosa è il capitano Matteo Brunori, che oggi ha un valore stimato di 2,8 milioni di euro. Il secondo è Dario Saric, valutato 2 milioni, ed il terzo Jacopo Segre, pagato al Torino 500 mila euro e oggi stimato a 1,6 milioni. Inoltre, "l’altro elemento dettato dalla crescita del Palermo e di molti giocatori è la progressiva valutazione del cartellino". Ad esempio, il cartellino di Mirko Pigliacelli è stato pagato in estate 500 mila euro ed oggi è valutato 1,2 milioni. Ionut Nedelcearu, invece, è arrivato nel capoluogo siciliano a titolo gratuito: oggi il suo cartellino vale 1,3 milioni di euro.
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