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Palermo-Avellino 0-0: equilibrio e nervi tesi al “Renzo Barbera”, cartelllini gialli e pochi sussulti. Commento primo tempo

Palermo-Avellino 0-0: equilibrio e nervi tesi al “Renzo Barbera”, cartelllini gialli e pochi sussulti. Commento primo tempo

Nervosismo e reti bianche dopo i primi quarantacinque minuti

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Palermo che apre al "Renzo Barbera" il suo cammino nella fase nazionale dei playoff. L'Avellino di Piero Braglia è avversario di ottima levatura ed ha già sconfitto la compagine rosanero in entrambe le occasioni nel corso della regular season del girone C di Lega Pro. Tuttavia, il Palermo ammirato durante la gestione tecnica di Giacomo Filippi è una squadra dalla statura complessiva ben diversa rispetto a quella protagonista di un'opaca e insipida prima parte di stagione.

Formazione siciliana che, dopo aver regolato Teramo e Juve Stabia nella fprima fase, proverà a giocarsi tutte le sue chances in centottanta minuti al cospetto della quotata compagine irpina.

Filippi conia il consueto 3-4-2-1 con alcune importanti novità in materia di singoli interpreti. Pelagotti tra i pali, Marong, Lancini e Marconi a formare il terzetto difensivo, Doda e Valente esterni alti, De Rose e Broh in zona nevralgica, Kanoute e Santana tra le linee a supporto di Saraniti unica punta.

Equilibrio e grande densità in mezzo al campo nella prima mezz'ora senza particolari sussulti su entrambi i fronti. Biancoverdi che mostrano grande solidità e compattezza, non rischiando praticamente nulla e distendendosi con armonia e pericolosità in ripartenza. Il Palermo fatica in sede di coperrtura sulle corsie, Tito e Ciancio in percussione creano più di un grattacapo alla formazione di casa. Brivido su palla inattiva con Ilianes che si trova totalmente solo sul secondo palo ma opta per la sponda in mezzo anziché calciare verso Pelagotti. Il portiere rosanero è bravo a bloccare a terra il mancino radente di Carriero. Poco dopo, chance per Maniero con Lancini che libera l'area a fatica. Quindi Tito legittima la supremazia ospite con un bel mancino in drop che non trova la porta.

Palermo contratto ed un poì troppo nervoso che non riesce a dare fluidità e continuità allo sviluppo della sua manovra. De Rose, Saraniti e Marconi rimediano tre cartellini gialli. Kanoute sprinta ed ispira il piazzato di De Rose:Forte sventa in corner l'unica vera conclusione dei padroni di casa nella prima frazione. Un primo tempo molto tattico e spigoloso si chiude a reti bianche.