Palermo, avanti un altro: Salerno si dimette, Lopez verso l’esonero e spunta il nome di Reja. Baccaglini, che succederà adesso?

La barzelletta continua. A sette partite dalla conclusione della stagione, il Palermo saluta il suo direttore sportivo e si appresta ad esonerare il suo allenatore.

Dura ottantaquattro giorni, infatti, il mandato di Nicola Salerno che ha già annunciato la risoluzione imminente del contratto. Un contratto che sarebbe scaduto a giugno del 2018 e che invece terminerà a sette giornate dalla conclusione di questo campionato. Giunto il 16 gennaio, il dirigente di Matera è servito al club specialmente per liquidare: prima Oscar Hiljemark, poi Robin Quaison, quindi operazioni di contorno (vedi il prestito di Bentivegna all'Ascoli e la risoluzione contrattuale di Matheus Cassini, poi tornato in Brasile). Per il resto, zero acquisti che portano la sua firma. Inizialmente si era posto di traverso riguardo all'arrivo di Toni Sunjic, difensore bosniaco arrivato a Palermo per via di un impegno preso da Maurizio Zamparini con il procuratore del ragazzo e con l'intermediario Davor Curkovic.

Curkovic, Lemic e Riso: il Palermo di Zamparini ha pagato oltre 5 milioni di commissioni alla triade slava

Non ci sono i margini per continuare. Il motivo è semplice, non ho la possibilità di incidere e di conseguenza ritengo più opportuno farmi da parte. Il rapporto con la società è buono ma se non posso fare il mio lavoro credo sia logico andare via. Senza rancori [Nicola Salerno, 10 aprile 2017]

Di fatto, l'unico "acquisto" di Salerno è stato Diego Lopez, di cui è stato principale sponsor per il dopo-Corini. Così, senza Salerno, Diego Lopez ha ancora meno chance di rimanere in sella: nelle prossime ore Paul Baccaglini dovrebbe esaudire quello che è un desiderio di Zamparini da diverse settimane: esonerare Lopez e prendere un altro tecnico.

Chi al suo posto? Davide Ballardini ha già detto di no, Zamparini stesso avrebbe sondato il terreno con Franco Colomba, profilo che alla piazza non sembra per nulla piacere. Nelle ultime ore sarebbe anche spuntato il nome di Edy Reja. Ma occorrerà anche occupare la casella di direttore sportivo, perché Salerno fa già parte del passato. Ricordate cosa scriveva Zamparini in questo comunicato del 20 marzo scorso?

"Sono veramente dispiaciuto per le notizie non vere riportate da alcuni Organi d’Informazione su miei presunti interventi nella decisione di gestione tecnica della squadra. Ribadisco che dal giorno dell’insediamento del presidente Baccaglini tutte le decisioni societarie sono demandate a lui e alla nuova proprietà e che, pertanto, tutte le illazioni su miei presunti interventi non sono vere. Unico mio rapporto personale rimane con il presidente Baccaglini nella mia funzione, se richiesto di volta in volta da lui, di consulente, consona alla mia età ed esperienza".

Bene, allora la domanda la rivolgiamo direttamente a Paul Baccaglini: cosa succederà adesso al Palermo? C'è un campionato da terminare e onorare. Di magre figure, a Palermo, se ne sono già viste innumerevoli. Sarebbe consigliato interrompere questa emorragia e concludere la stagione con dignità.

Paul Baccaglini striglia il Palermo: “Cacchio, questa è la Serie A! Futuro Lopez, closing e il nuovo stadio…”