Domenica sarà capitano. Così ha deciso la presidenza, così ha riferito Iachini. In occasione dell'ultima gara al Barbera da giocatore del Palermo, Paulo Dybala sarà il condottiero dei rosanero che di fronte si ritroveranno la Fiorentina di Vincenzo Montella. Dopo mesi pieni zeppi di rumors di mercato, il gioiello di Laguna Larga spiccherà il volo: il pre-contratto firmato con la Juventus suggella quello che è un accordo trovato un paio di settimane fa. Il ragazzo è contento, Zamparini anche, così come la Juve, riuscita nell'intento di non spendere quaranta milioni di euro.
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Mercato: Palermo, la situazione di Jonathan Calleri. Defrel in corsia di sorpasso, le ultime
Domenica sarà capitano. Così ha deciso la presidenza, così ha riferito Iachini. In occasione dell’ultima gara al Barbera da giocatore del Palermo, Paulo Dybala sarà il condottiero dei rosanero che di fronte si ritroveranno la Fiorentina...
Dybala ha detto addio. Ma andato via un Paulo, se ne fa un altro. 'Fare' nel senso di 'costruire'. Perché, se è vero che l'argentino sia dotato di abilità tecniche che gli permettono di essere accostato a mostri sacri del calcio, è altrettanto vero che l'aver trovato nella sua strada uno stratega come Iachini - capace di cucirgli addosso un vestito perfetto per esaltare i suoi pregi e celare i difetti - ha rappresentato la vera fortuna della storia recente della sua carriera.
Adesso ci si attende che nella bottega di Iachini venga portato un nuovo ragazzino tutto pepe da disciplinare e condurre alle soglie del paradiso calcistico. Un talento proveniente dal Sud-America, un talento che probabilmente non avrà il nome di Jonathan Calleri, punta classe '93 del Boca Juniors. Il Palermo pare aver cambiato mire di mercato. Nonostante Manuel Gerolin - osservatore diretto di Zamparini - lo abbia visionato dal vivo in innumerevoli occasioni in tempi recenti, riconoscendo nel 21enne di Buenos Aires le doti di un calciatore emergente, il club di viale del Fante avrebbe deciso di virare su altri obiettivi. Il motivo? La richiesta di 7 milioni di euro da parte della società argentina sarebbe stata ritenuta eccessiva dal Palermo, consapevole che a) Calleri presenti delle caratteristiche tecniche ben lontane da Paulo Dybala (l'attaccante da rimpiazzare) e b) la punta del Boca non abbia alcuna esperienza nel calcio europeo. Bisognerebbe comunque attendere che si ambienti e familiarizzi con un calcio tutto nuovo. Motivo per cui, fin qui, i rosanero si sarebbero limitati a concordare contatti interlocutori con l'entourage del giocatore e con la dirigenza argentina. Zero offerte concrete partite da viale del Fante in virtù delle molteplici perplessità sul costo del cartellino fissato dagli Xeneizes. Per il quale, intanto, hanno fatto la voce grossa altre squadre in Europa, tra cui Valencia e Villarreal in Spagna e Liverpool e Arsenal in Inghilterra.
Palermo-Calleri è dunque un'ipotesi che si è sensibilmente raffreddata negli ultimi giorni. Più calda che mai, invece, la pista che porta a Gregoire Defrel del Cesena. La punta classe '91, oggetto dei desideri di Zamparini, ha comunicato domenica scorsa di voler rimanere in Serie A, sebbene il suo club di appartenenza abbia conseguito l'aritmetica retrocessione in cadetteria. Fiorentina, Sampdoria e Palermo hanno già annotato il suo nome nei propri taccuini, fissando appuntamenti col ds dei romagnoli Rino Foschi, il quale ha precisato di sedersi attorno a un tavolo a trattare solo se il club interessato partirà da una base di cinque milioni. Il Palermo non ha intenzione di scoraggiarsi: i più che buoni rapporti tra il patron rosa e Foschi potrebbero fare la differenza, come dichiarato dallo stesso direttore sportivo cesenate pochi giorni fa: "Se Zamparini presta attenzione, gli faccio scoprire il nuovo Dybala. Si chiama Gregoire Defrel ed è il nostro attaccante al Cesena... per ora". Frasi pronunciate con la sottile ironia che contraddistingue l'ex dirigente palermitano. Segno che dalla Romagna ci sarebbe tutta la volontà di portare a buon fine la cessione del francese di Meudon. Zampa sa di non essere l'unico in corsa e conosce le reali potenzialità del centravanti già ben integrato nelle dinamiche del calcio italiano. Ecco perché, già dai prossimi giorni, potrebbe imprimere alla trattativa la sterzata decisiva. Il campo è già scivolato in secondo piano, Zamparini è entrato in clima sessione estiva di calciomercato.
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