IL NUOVO PALERMO E’ DI MIRRI-DI PIAZZA. IL CLUB ROSANERO RINASCE CON I PALERMITANI

Il Sindaco ha deciso: il nuovo Palermo ripartirà da Daniele Mirri e Tony di Piazza.

L’avviso pubblico per l’acquisizione del titolo sportivo del club di Viale del Fante è scaduto ieri alle 20.00. Sei le proposte arrivate al Comune che il Sindaco Leoluca Orlando, insieme al magistrato Leonardo Guarnotta, ha valutato con l'obiettivo di individuare il gruppo più solido destinato a prendere le redini del "nuovo Palermo": costretto a ripartire dalla Serie D, dopo la mancata iscrizione al prossimo campionato cadetto.

Il verdetto è arrivato nel pomeriggio, comunicato durante una conferenza stampa dal primo cittadini di Palermo.

Il progetto di Mirri ha ricevuto negli ultimi giorni un impulso grazie all'accordo economico raggiunto con l'imprenditore italo-americano Tony Di Piazza. Ad affiancare Mirri dal primo giorno, alcune settimane fa, per costruire il nuovo Palermo è stato il manager Rinaldo Sagramola, figura conosciuta e di comprovata esperienza nel mondo del calcio. Si ripartirà dalla Serie D con un progetto in tre anni e un capitale sociale di 15 milioni di euro, di cui circa 3 milioni già versati.

Il nuovo club si rilancerà sul piano della comunicazione coinvolgendo professionisti noti del capoluogo siciliano e ha in cantiere progetti che spaziano dal calcio femminile (un noto club cittadino, la Ludos, cambierà nome), ad altri sport (compresi addirittura gli e-sport) che saranno coinvolti nel progetto con iniziative di marketing. Ci sarà anche un nuovo logo innovativo e moderno per rilanciare il marchio, non tralasciando le tradizioni (guarda la foto del nuovo logo).

Oltre alla famiglia Mirri e Di Piazza, che può contare su un patrimonio personale di oltre 200 milioni di euro, diverse realtà imprenditoriali si sono già avvicinate convinte dal progetto e sono pronte a investire sul nuovo Palermo.

Subito dopo essersi aggiudicato il bando, la famiglia Mirri ha svelato svelato il piano triennale (leggi il piano triennale integrale).