SERIE B

Cosenza-Palermo 3-2: rimpianti rosa: Brunori fa il bis ma sbaglia il rigore del pari

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PRIMO TEMPO - Palermo a  caccia del quinto risultato utile consecutivo e reduce da due vittorie di fila contro Modena e Parma. Cosenza che cerca il primo successo della nuova gestione tecnica targata William Viali. Corini conferma l'undici che ha superato di misura i ducali al Barbera, solito 4-3-3 elastico anche sul manto erboso del Marulla. Pigliacelli tra i pali, Mateju e Devetak esterni bassi con Nedelcearu e Marconi tandem di centrali. Centrocampo composto da Homes, Segre e Broh, Valente e Di Mariano larghi a supportare Brunori, terminale offensivo nel cuore del tridente.

Cosenza pericoloso dopo una decina di minuti: Florenzi sguscia a sinistra e converge sul destro, battuta secca sul primo palo che termina di poco a lato. Mateju entra con troppo vigore su Florenzi e rimedia subito un cartellino giallo.  Altra ammonizione pesante per la compagine rosanero: Devetak trattiene Merola e finisce sul taccuino del direttore di gara. L'esterno mancino rischia grosso poco dopo, Merola lo anticipa e lui lo colpisce nel tentativo di rinviare la sfera. Gli uomini di Viali credono a gran voce secondo giallo ed espulsione, ma l'arbitro non è dello stesso avviso. Sulla punizione seguente, ben calciata da Calò, Rispoli arriva con un'inezia di ritardo e sfiora il gol dell'ex.

Ripartenza fulminea e quasi letale dei rosa, Di Mariano sprinta sul binario mancino e crossa teso, il Cosenza rischia l'autorete e sventa in corner la minaccia. Corini fiuta il rischio espulsione e richiama Devetak in panchina al minuto ventinove: dentro Roberto Crivello. Palermo che talvolta si allunga, perdendo le giuste distanze tra i reparti ed esponendosi oltremodo alle ripartenze calabresi.  Quando si propone in avanti, la squadra rosa trova bene l'ampiezza con Di Mariano e Valente. Crivello prova la battuta al volo dal limite, ma il destro non è il suo piede forte e la sfera si perde altissima sopra la traversa. Cosenza pericolosissimo, Merola e D'Urso combinano bene a destra, Rispoli batte di prima sul cross a rimorchio, Mateju si immola ed evita guai a Pigliacelli. Brunori, spalle alla porta, lavora bene la sfera, si gira e calcia prontamente ma la sua conclusione è centrale. Capolavoro Palermo un minuto dopo: Gomes verticalizza per Di Mariano, splendida sponda dentro per il taglio ferale di Brunori che firma il vantaggio con una zampata volante. Neanche il tempo di gioire che il Palermo si fa sorprendere nel recupero: Rispoli spinge a destra e crossa sul secondo palo, Florenzi è totalmente libero di coordinarsi e girare al volo, gonfiando la rete difesa da Pigliacelli. La prima frazione si chiude in parità.

SECONDO TEMPO -  Ripresa che si apre con due cartellini gialli in casa Cosenza: ammoniti Martino e Florenzi per due falli a stretto giro di posta su Segre e Brunori.

Giallo anche per Marconi poco dopo. Il centrale rosa era diffidato e salterà per squalifica il prossimo match contro il Venezia. Calabresi improvvisamente in vantaggio all'undicesimo del secondo tempo: corner da destra, sulla respinta aerea di Mateju il tiro sporco di Voca diventa assst per Rigione che batte da pochi metri Pigliacelli.  Il Palermo risponde subito: corner di Valentem sponda aerea di Nedelcearu ed incornata di Brunori che sigla pari e doppietta personale. La sfida si accende e le squadre si affrontano a viso aperto. Di Mariano spaventa Marson con una folata ed un destro secco, ma centrale, disinnescato dall'estremo difensore di Viali. Pastrocchio rosa subito dopo, Mateju e Segre si perdono D'Urso in area, cross sul secondo palo e nuovo sorpasso Cosenza con la facile zuccata di Larrivey. Compagine di Corini che riparte a testa bassa: Segre scaglia un destro e Marson risponde d'istinto a pugni chiusi. Il tecnico rosa lancia Saric e Vido per Marconi e Segre Triplo cambio per Viali: dentro Brignola, Camigliani e Venturi per Rispoli, Merola.  Di Marinao scalda le mani a Marson con un destro dal limite. Corini getta nella mischia anche Floriano e Damiani per Gomes e Broh. L'occasionissima per il pari arriva in prossimità del novantesimo: Vido gira di testa su cross di Valente ed incoccia il gomito di Rigione, dopo un lungo check al Var, Gualtieri decreta il calcio di rigore. Brunori si fa ipnotizzare da Marson e calcia debolmente dal dischetto, il portiere intuisce e devia in corner, blindando il vantaggio dei suoi. Il generoso ma caotico forcing rosa nei sei minuti di recupero non sortisce pericoli di rilievo per la squadra di Viali. Vince il Cosenza con il Palermo che si morde le mani per una sconfitta rocambolesca quanto evitabile che frena la sua marcia.

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