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Calciomercato Palermo, opzione Di Chiara: totem della B sul binario mancino, Parma…

Calciomercato Palermo
Palermo a caccia di un esterno basso di sinistra strutturato e performante per completare la rosa di Dionisi che punta alla Serie A: Di Chiara può lasciare Parma e rappresenta un'opzione di livello per esperienza e personalità nel ruolo
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Seconda parte del ritiro estivo in corso di svolgimento a Manchester e sessione di calciomercato in fibrillazione in casa Palermo FC.

Organico attuale suscettibile di variazioni sostanziali in ogni reparto. movimenti in entrata ed in uscita che si concretizzeranno, al fine di ottimizzare e tarare al meglio la rosa a disposizione di Dionisi, da qui alla chiusura delle liste.  Comparto difensivo sotto osservazione, non solo per quanto concerne il roster di centrali nel cuore della retroguardia ma anche relativamente alle coppie di esterni bassi sulle due corsie. Quadratura del cerchio trovata sul binario destro dal direttore sportivo, Morgan De Sanctis, l'imminente arrivo di Niccolò Pierozzi, il cui cartellino è stato rilevato a titolo definitivo dalla Fiorentina, completa cifra tecnica ed affidabilità in una zona del campo già presidiata dal confermatissimo Salim Diakitè.

Sul fronte opposto, si auspica in una crescita sotto il profilo tecnico-tattico del giovane Kristoffer Lund, reduce dalla Copa America con la Nazionale statunitense ed appena aggregatosi al gruppo nel quartier generale dei citizens. Tuttavia, il Palermo setaccia il mercato alla ricerca di un profilo strutturato e di livello sul binario mancino. che possa costituire una valida e diversa alternativa a Lund ed al contempo contendergli la maglia da titolare, qualora ve ne fossero presupposti ed opportunità, al fine di elevare livello di competitività e resa prestazionale nel ruolo. Assodata la volontà di forgiare e plasmare il bagaglio di un prospetto sul cui cartellino il Palermo ha investito circa 2,5 milioni di euro per acquistarlo dall'Hacken, affiancare a Lund un omologo di ruolo esperto e navigato, che conosca a menadito dinamiche, insidie e peculiarità del torneo cadetto, potrebbe accelerarne il processo di maturazione. Il classe 2002 ha mostrando fluidità di corsa, gamba e rapidità, evidenziando altresì tangibili lacune in fase di copertura, nonché margini di miglioramento sul piano tecnico a dispetto di un piede mancino comunque educato. Torna quindi in voga, tra le opzioni vagliate da management ed area tecnica del club targato CFG, il profilo di un totem del ruolo in cadetteria come Gianluca Di Chiara.  Laterale sinistro duttile e dal rimarchevole tasso di esperienza nel torneo cadetto, oltre duecentoventi presenze in Serie B per lo stantuffo nato nel capoluogo siciliano, reduce da una trionfale promozione in Serie A con il Parma di Pecchia. Una carriera intensa e variegata, in cui il classe 1993, che ha indossato, tra le altre, le maglie di Lecce, Foggia, Perugia, Benevento, Catanzaro, Reggina e Parma.

Piazze calde e calcisticamente rilevanti in cui Di Chiara si è ritagliato sovente un ruolo di primo piano, in virtù di background tecnico di livello, naturale propensione alla leadership in seno al gruppo, spiccata personalità, uno spirito conciliante e costruttivo che lo ha reso punto di riferimento imprescindibile per compagni e staff tecnico. Polo e bussola dentro i confini del rettangolo verde e nel chiuso dello spogliatoio. Performante e disciplinato nello svolgimento delle due fasi, concilia buona capacità propulsiva a sagacia tattica ed applicazione in sede di copertura. Integrato ed a suo agio nel mondo Parma, tra i protagonisti del ritorno in Serie A dei ducali nella scorsa stagione, Di Chiara è legato al club emiliano fino a giugno del 2025 con l'opzione di prolungamento di un'ulteriore annata subordinata al verificarsi di determinate condizioni. Tuttavia, l'approdo alla corte di Pecchia di Emanuele Valeri, probabile titolare designato nel ruolo, riduce obiettivamente  spazio e prospettive di minutaggio per l'esterno mancino ex Reggina. Il ragazzo palermitano non ha mai nascosto il sogno di vestire la maglia della squadra di cui è tifoso fin da bambino, soltanto assaggiata nella formazione primavera rosanero nella stagione 2011-2012. Al netto del plus sotto il profilo squisitamente motivazionale, il classe 1993 ha dimostrato sul campo di aver ormai raggiunto dimensione calcistica e maturità utili a costituire una scelta di primo piano nel suo ruolo per un club che mira a compiere il salto di categoria nel torneo cadetto. Come in ogni sessione di calciomercato da un paio d'anni a questa parte, l'opzione Di Chiara è reputata valida e spendibile da dirigenti, area scouting e staff tecnico del Palermo FC. Nel ginepraio del caos normativo e giudiziario che ha investito la Reggina l'estate scorsa, preludio del fallimento della vecchia proprietà amaranto, tempi ed esigenze del club rosanero e del calciatore non riuscirono fisiologicamente ad incastrarsi. Chissà che questa volta le cose non vadano diversamente, capiremo nei prossimi giorni se il profilo di Gianluca Di Chiara può diventare più di un'idea per il club di viale del Fante.