LE PAGELLE DI SUDTIROL-PALERMO 0-2

Di Fabrizio Anselmo Il Palermo batte a domicilio il Sudtirol con una prestazione che suona come una vera e propria dichiarazione d'intenti. Ora lo sguardo è già proiettato a venerdì sera, quando al “Barbera” andrà in scena la sfida contro il Bari, attesa come un nuovo banco di prova. JORONEN 6 Sempre sicuro tra i pali, risponde presente quando chiamato in causa. Non deve compiere miracoli, ma la sua affidabilità trasmette tranquillità e fiducia a tutta la retroguardia. PEDA 6 Svolge il compitino senza prendersi rischi inutili. Esce per il giallo rimediato a inizio ripresa. DIAKITÈ (dal 54') 6 entra con l'atteggiamento giusto e fa a sportellate con tutti. BANI 6,5 Attento e concreto, concede poco o nulla agli avversari, che spesso sbattono sulla sua solidità. Solo Merkaj riesce a sorprenderlo una volta con una finta in un fazzoletto, ma rimane una prova difensiva di spessore. CECCARONI 7 Solita prestazione di quantità e qualità per il difensore rosanero che macina chilometri battendo tutta la fascia in lungo e largo in entrambe le fasi di gioco. PIEROZZI 6 Non incanta ma gioca con diligenza e applicazione. Pur in una prova ordinaria, conferma di essere un ingranaggio imprescindibile della manovra della squadra garantendo copertura in difesa e ampiezza in attacco. SEGRE 6,5 Instancabile nel pressing, soffoca le iniziative avversarie impedendo loro di ragionare nei punti nevralgici del campo. RANOCCHIA 6,5 Baluardo del centrocampo, dà ordine e fisicità alla manovra che risulta a volte prevedibile ma sempre efficace. BLIN (dal 76') 6 sporca tanti palloni e gioca a difesa della retroguardia. AUGELLO 6 Non cerca mai la giocata personale anche se oggi sarebbero serviti i suoi cambi di passo. VEROLI (dal 76') S.V. un quarto d'ora fatto di corsa e sacrificio. GYASI 6,5 Copre tutta la fascia con la consueta fisicità, e ha persino l'occasione per segnare un gol con un tiro/cross al 55' che non trova nessun compagno sul secondo palo. Gli manca ancora qualcosa in fase di costruzione, ma avrà tempo per colmare la lacuna. GOMES (dal 63') 7 il suo ingresso rende più fluida la manovra e permette agli attaccanti di cercare meglio gli spazi prima di ricevere palla. Peccato per quel mancato assist di Le Douaron al 70' dopo una sua gran giocata al limite dell'area. LE DOUARON 6,5 Parte fortissimo con un angolo conquistato e la spizzata vincente per il gol di Pohjanpalo, poi aiuta la squadra per difendere la linea della palla ma a volte eccede nella ricerca compulsiva del gol con conclusioni che potevano trasformarsi in assist per i compagni con maggiore lucidità negli ultimi metri. PALUMBO (dal 76') 7,5 venti minuti di pura furia agonistica. Appena mette piede in campo diventa un incubo per chiunque provi a fermarlo: accelera, strappa, non dà punti di riferimento. L’azione che culmina nell’assist per Pohjanpalo è una cavalcata da brividi, il lampo che spacca in due la partita. Un ingresso che urla a gran voce una verità semplice: quando scendono in campo giocatori di questa caratura, il concetto di “avversario imbattibile” smette di esistere. POHJANPALO 8 Tocca pochi palloni negli ultimi dieci metri ma gli bastano per lasciare il segno con una doppietta da centravanti di razza. Nel resto della partita combatte su tutti i palloni aprendo varchi per i compagni che però non vengono sfruttati a sufficienza.