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Zamparini: “Io truffato più volte. Arkus? Ha distrutto un patrimonio, chiedete a Foschi e alla De Angeli. Ai tifosi dico…”

BELLUNO, ITALY - JULY 25:  Maurizio Zamparini answers questions during a press conference at the US Citta' di Palermo training camp on July 25, 2018 in Belluno, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

Maurizio Zamparini, ex patron del Palermo, torna a parlare delle ultime vicende che hanno coinvolto il club di Viale del Fante a seguito della cessione

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Maurizio Zamparini torna a parlare.

Il Tribunale Federale Nazionale ha irrogato 5 anni di squalifica e la preclusione a ricoprire qualunque ruolo in ambiti federali all’ex patron del Palermo, il quale è tutt’oggi sotto processo per le accuse di falso in bilancio e false comunicazioni sociali. La prossima udienza nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte irregolarità nella gestione e nei bilanci del club siciliano in riferimento alla gestione della società Mepal e alla gestione dei diritti sul marchio è fissata al 18 settembre. Nel frattempo, però, l’imprenditore friulano è tornato in libertà. Il Tribunale del riesame ha Infatti accolto il ricorso contro gli arresti domiciliari, ritenendo che non sussista il pericolo della reiterazione dei reati contestatati.

Maurizio Zamparini, intervenuto ai microfoni di PalermoToday, ha affermato di non volersi più interessare al mondo del calcio, ma che continuerà a lottare contro il sistema per i danni subiti: “Denuncerò il sistema orrendo che governa il calcio e che vi ha tolto la serie A per due anni di fila - afferma l’ex patron - chiedendo il giusto risarcimento danni. Poi devolverò tutto in beneficenza. Ai tifosi dico che non ho mai detto di voler rimontare in sella, anzi. Penso esattamente il contrario. Non ci saranno più selle da montare ma soltanto la mia famiglia da amare e tutelare. Il calcio per i miei 32 anni di passione e gestione assolutamente trasparente ha deciso di darmi cinque anni di squalifica. E alla fine sono contento, altrimenti avrei rischiato di essere squalificato dalla mia famiglia”.

L’ex patron del club di Viale del Fante è poi tornato a ribadire la propria versione dei fatti in merito alle ultime trattative di cessione della società della sua gestione, conclusesi con un nulla di fatto: “Gli inglesi mi hanno truffato anche loro, esattamente come quel mitomane di Baccaglini. I miei avvocati sono a lavoro per adire per vie legali anche contro questi individui. Per quanto riguarda gli ultimi proprietari invece (Arkus Network) dovreste chiedere chiarimenti alla signora De Angeli, a Foschi e all’avvocato Gattuso. I signori che hanno rilevato il Palermo hanno distrutto un vero e proprio patrimonio da oltre 50 milioni di euro. Ciò che vorrei fare notare è che negli ultimi campionati, pur con denunce di reati inesistenti, istanze di fallimento e miei arresti domiciliari il Palermo era comunque riuscito a meritare la serie A. Solo ed esclusivamente sul campo. E questa Serie A vi è stata rubata per ben due volte”.

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