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Zamparini torna all’attacco: “Chiderò un risarcimento di 100 milioni alla FIGC. Chi pensava di mandarmi in pensione si sbagliava di grosso”

Le parole dell'ex patron del Palermo, Maurizio Zamparini, dopo la revoca degli arresti domiciliari

Mediagol93

“Ora dopo quest’incubo durato sei mesi sono pronto a tornare, mi sentivo un leone in gabbia senza poter fare il presidente e l’imprenditore”.

Queste le prime parole di Maurizio Zamaprini, tornato libero dopo la decisione del giudice del Tribunale del Riesame relative alla revoca delle misure cautelari imposte dal tribunale del riesame nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione della società Mepal e quella dei diritti sul marchio: il cui valore, secondo le accuse della Procura, sarebbe stato nettamente inferiore e la sopravvalutazione avrebbe consentito di creare una sorta di riserva monetaria poi reimpiegata per ripianare il bilancio in rosso di 27 milioni di euro della Us Città di Palermo.

“Adesso torniamo a giocare, finalmente, a poter rivalermi su quanto ha fatto la federazione nei miei confronti in questi tre anni. Voglio chiedere un risarcimento di 100 milioni alla Figc che per tre anni ha controllato i miei bilanci e non ha detto nulla. Ho già dato mandato ai miei avvocati”.

“Non so se verrò a Palermo alla prossima udienza - ha continuato Zamparini -  ora penso solo a godermi la ritrovata libertà. In questi mesi di silenzio ha ritrovato me stesso, la mia spiritualità, mi sono goduto gli affetti familiari. Ora mi farò una passeggiata per i miei monti, poi da lunedì salirò di nuovo in sella. Si sbagliava di grosso chi pensava di mandare in pensione Maurizio Zamparini”.