L'unica cosa certa, al culmine di una giornata campale negli uffici di via Rosellini, sono le date del prossimo campionato
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Serie B, si riparte il 23 agosto: toni duri in assemblea, tensione tra Balata e i club
Il racconto della caotica riunione fiume della Lega B, tenutasi ieri pomeriggio negli uffici di via Rosellini
La Serie B - come riporta questa mattina anche La Gazzetta dello Sport - prenderà il via venerdì 23 agosto (con le altre gare in programma nel weekend del 24-25) per poi vedere il proprio termine il 14 maggio. Confermati pure i due turni da disputarsi durante le vacanze di Natale: "le partite di 26 e 29 dicembre chiuderanno l'andata, poi ci sarà la sosta fino al 17 gennaio. Si giocherà ancora a Pasquetta, ci saranno 4 infrasettimanali e ci saranno le soste nelle finestre per le Nazionali".
Il resto dell'Assemblea, però, si sarebbe svolto in un vero e proprio stato di caos. La riunione è iniziata alle ore 14:00 e gli ultimi presidenti sarebbero andati via dalla sede solo dopo le 20:00, quasi frastornati dall'accaduto: "Cosa abbiamo deciso? Nulla", avrebbero affermato alcuni dei presenti. Erano convocate ben 27 società: le 19 della scorsa stagione, le 3 retrocesse dalla Serie A e le 5 promosse dalla C, alcune di queste erano presenti per delega, l'unica assente all'appello è stato il Foggia.
Il rappresentante di un club neopromosso era addirittura sconvolto per quanto successo in Assemblea: "In Lega Pro quando parla il presidente stanno tutti zitti, qui è stata una guerra". Cellino è scappato via intorno alle ore 18:00 dicendo: "Sono contento di essere salito in A solo perché non farò più parte di questa Lega". Claudio Lotito, apparso invece molto carico per l'inizio della nuova stagione sportiva, non avrebbe neanche parlato.
Sempre secondo quanto riferito all'interno della propria edizione odierna dal noto quotidiano sportivo nazionale, il succo della riunione sarebbe quasi parso essere una "resa dei conti" in seguito ai vari casi esplosi durante l'ultima stagione, soprattutto riguardo l'annullamento e poi il dietrofront in merito alla disputa dei play-out. Si sarebbe infatti parlato moltissimo di quanto accaduto in passato, e pochissimo invece del futuro del torneo cadetto. La relazione del presidente Mauro Balata sarebbe stata bruscamente interrotta poiché i presidenti dei vari club di B avrebbero preteso della altre risposte in merito ai quesiti su quanto accaduto finora:
"Solo per la verifica dei poteri c'è voluta un'ora. Sono seguiti interventi di ogni tenore, attacchi al presidente, pugni sul tavolo, voci che s'alzavano, anche richieste di verbalizzazioni per procedere a denunce alla Procura della Repubblica. Si è chiuso con le modifiche al Codice di autoregolamentazione. C'è chi giura che Balata fosse in difficoltà, il clima potrebbe far pensare alle dimissioni ('Io se fossi in lui le darei' ha detto qualcuno), ma il presidente è parso sicuro e non avrebbe nemmeno accarezzato l'idea".
Alla fine dell'Assemblea, inoltre, si sarebbe anche parlato di iscrizioni: vi sarebbe una certa preoccupazione attorno alla situazione che riguarda il Trapani, con la società siciliana che proprio ieri ha mandato un ultimatum ai potenziali nuovi soci. Il direttore generale del Palermo, Fabrizio Lucchesi, si è invece detto rassicurato dalla nuova proprietà targata Arkus Network, mentre il presidente del Chievo, Luca Campedelli, non è apparso particolarmente sorridente anche se il club gialloblu dovrebbe riuscire a farcela senza troppi intoppi.
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