serie c

Palermo, tra Mirri e Di Piazza frattura insanabile: Sagramola, il centro sportivo e la cessione delle quote

Ieri il consiglio di amministrazione del club rosanero. Nulla di rilevante, se non la conferma che il rapporto tra le due anime della società resta teso

Mediagol92

"Nessun punto di incontro. I rapporti tra Mirri e Di Piazza si fanno sempre più freddi, dopo la riunione del consiglio di amministrazione del Palermo tenuta ieri pomeriggio".

Apre così l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia parlando dell'attuale situazione del club di viale del Fante. Alla presenza di entrambi i soci del club rosanero, Dario Mirri e Tony Di Piazza, ieri si è svolto il cda che ha confermato il momento di tensione tra i due proprietari del Palermo. Un clima e una condizione dalla quale difficilmente se ne verrà fuori in breve tempo.

Tra i temi all'ordine del giorno i rilievi mossi dal socio Di Piazza nei confronti dell'amministratore delegato Rinaldo Sagramola, con quest'ultimo che, forte tra l'altro dell'aumento delle deleghe in vista del prossimo campionato, si è difeso rispedendo tutto al mittente.

Di Piazza continua dall'altra parte a lavorare sotto traccia per la cessione delle sue quote, ma nel corso cda questo tema non è stato trattato, nonostante Mirri nello scorso consiglio aveva fatto dei passi in avanti avviando un confronto con l'immobiliarista nativo di San Giuseppe Jato che continua a ricevere manifestazioni di interesse da parte di terzi, ma ancora nessuna proposta concreta messa nero su bianco.

"L’operatività del club, a prescindere dalla frattura all’interno della proprietà, va avanti senza particolari scossoni, considerando oltretutto che il budget previsto per questa stagione è già stato versato sia da Mirri che da Di Piazza, motivo per cui quest’ultimo non ha alcuna fretta di vendere la propria parte di quote e attende che gli venga presentata un’offerta convincente per lasciare Hera Hora", si legge.

Per quanto concerne il centro sportivo, Di Piazza non ha ancora fatto sapere se ha intenzione di partecipare a questo tipo di investimento, visto che comunque sarebbe al di fuori dei 15 milioni previsti per Hera Hora. Nel corso del cda di ieri l'italoamericano ha ricevuto i progetti per entrambe le opzioni, Torretta e Piana degli Albanesi. L'immobiliarista avrà altri sette giorni per decidere...

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