Palermo, Baldini all’attacco: Empoli top, la prima volta in rosa e favola Carrarese

La stagione seguente, dopo essersi separato dall'Empoli, Silvio Baldini accetta la corte del Palermo di Zamparini, tanto ambizioso quanto bisognoso di ritrovare una promozione in Serie A, che manca da 32 anni. Una sfida avvincente e suggestiva, impossibile da rifiutare per uno come il mister di Massa. Il calciomercato firmato Rino Foschi sarà corposo e di altissimo livello.  Con Berti tra i pali, Corini in mezzo al campo, Zauli sulla trequarti e Luca Toni in attacco, il sogno promozione divenne possibile agli occhi di tutti gli appassionati. Fin da subito la compagine siciliana si dimostra propositiva e rivitalizzata dopo anni negativi e deludenti.

I risultati accompagnati da un gioco appassionante, verticale e di spinta sulle fasce, vedono il Palermo giocarsi le prime posizioni con le grandi del torneo. La costruzione in fase di possesso è molto rapida, arrivando con pochi tocchi a ridosso della metà campo avversaria, accompagnando con tanti uomini l'azione. Ottime dinamiche di gioco finalizzate a mettere nelle migliori condizioni peri far gol Luca Toni, grande bomber di quella annata.

Nelle retrovie la compagine rosanero adotta una marcatura a zona sui calci da fermo, ed una grande dose di coraggio nel difendere anche sul lungo raggio, alzando la linea difensiva a diversi metri dalla propria porta. Ma la vera situazione da analizzare è quella del rapporto spinoso tra Baldini e Zamparini, entrati più di una volta in contrasto dopo diverse dichiarazioni pungenti e destabilizzanti rilasciate dell'ex presidente. L'inevitabile epilogo generato dallo scarso feeling tra i due fu l'esonero del tecnico dopo due sconfitte consecutive, nonostante i soli 4 punti di distacco dall'Atalanta capolista. A stagione in corso subentrò Francesco Guidolin, che conseguì la tanto agognata promozione in Serie A, arrivando primo in classifica, oscurando parzialmente di fatto il lavoro di base profondo, tattico e concettuale, svolto da Silvio Baldini nei primi 6 mesi. L'avventura alla corte di Zamparini per il tecnico toscano si concluse con l'invidiabile score di 13 vittorie, 10 pareggi e sole 6 sconfitte in 29 partite alla guida del Palermo.