Giugliano-Palermo, Pergolizzi cambia modulo: difesa a 3 e trequartista, Santana in panchina. La probabile formazione rosanero

"La parola d’ordine del Palermo alla vigilia della partita di Giugliano, anzi di Mugnano (dove si giocherà per l’inagibilità del campo di Giugliano), sembra essere: primo non perdere".

Apre così l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia, parlando della sfida tra Palermo e Giugliano, gara in programma questo pomeriggio alle ore 14.30 allo stadio Vallefuoco di Mugnano. Un match che rappresenta un viatico importante per entrambe le compagini: i rosanero vogliono dare un segnale chiaro e preciso al campionato dimostrando tutta la propria forza, dall'altra parte i gialloblu non vogliono interrompere la striscia di sei vittorie su sei ottenute tra le mura amiche.

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Il tecnico Pergolizzi in settimana ha provato a più riprese la difesa a tre, schieramento che i rosanero non hanno mai utilizzato dal 1' in questa stagione. L'idea tattica dell'allenatore è quella di rinunciare ad un attaccante per cercare di fare una gara d'attesa, creando densità in mezzo al campo e proteggendo al meglio Pelagotti dal temibile attacco dei campani, che nelle sei gare interne ha realizzato ben diciotto reti.

In porta come sempre ci sarà quindi Pelagotti; davanti a lui una difesa a tre composta da Accardi, Lancini e Peretti; in mediana Martin e Martinelli, con Doda e Vaccaro che agiranno sulle corsie laterali cercando di accompagnare la manovra offensiva dei rosanero; sulla trequarti spazio ad Ambro, che avrà l'importante compito di recuperare palloni e al tempo stesso di cercare di verticalizzare il gioco dei rosanero; in avanti la coppia d'attacco Felici-Ricciardo. Partirà dalla panchina, dunque, Mario Alberto Santana che nel corso della settimana ha sostenuto solo l'allenamento di venerdì.

PALERMO (3-4-1-2): Pelagotti; Accardi, Lancini, Peretti; Doda, Martin, Martinelli, Vaccaro; Ambro; Ricciardo, Felici. A disposizione: Fallani, Bechini, Rizzo Pinna, Santana, Marong, Ferrante, Mauri, Langella, Kraja. Allenatore: Pergolizzi.