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Genoa-Brescia, Corini: “Pronti a questa battaglia, nostro obiettivo molto chiaro. VAR? Ho la mia idea, a Cagliari…”

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Le dichiarazioni del tecnico del Brescia, Eugenio Corini, in vista della sfida contro il Genoa

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Il Brescia si prepara alla delicata sfida contro il Genoa.

Si affronteranno al "Ferraris" di Genova, la formazione biancazzurra e il Grifone di Thiago Motta, nella sfida valida per la 9^ giornata di campionato in programma domani sera alle 20:45. In palio, punti pesantissimi nella corsa salvezza per entrambe le squadre, reduci tuttavia da momenti diametralmente diversi. Un match delicatissimo analizzato proprio dal tecnico delle Rondinelle, Eugenio Corini, intervenuto direttamente dalla sala stampa dello stadio "Rigamonti" alla vigilia.

"Affrontiamo una squadra piena di valori che ha cambiato guida tecnica. A mio avvisto giochiamo in uno degli stadi più belli d'Italia, ci siamo preparati bene e siamo pronti a sostenere questa battaglia. Cambio di allenatore? È una difficoltà in più, abbiamo letto che potrebbe cambiare qualcosa. Con i collaboratoti abbiamo cercato di visionare qualche video del PSG under 19, per capire i concetti del tecnico. Abbiamo lavorato su quello che possiamo fare noi, ci sono ancora due allenamenti e saremo pronti per affrontare queste difficoltà. Questa è la mentalità che chiedo, ad esempio Cistana ha subito un colpo nel finale e ha gestito bene una difficoltà fisica. La squadra ha lottato, leggere le partite è fondamentale. Il punto con la Fiorentina vale molto, è stata una gara molto intensa e avevamo bisogno di giocare una partita ufficiale. Abbiamo portato a casa un punto, ora arriviamo a Genoa con i presupposti giusti. Dobbiamo vivere tutte le partite in questo modo, l'obiettivo è molto chiaro. Prima faremo punti e meglio sarà, iniziando da questa partita. Guardando anche la classifica è uno scontro salvezza. Troveremo una squadra concentrata, dovremo cercare di scardinare la loro difesa. Noi dobbiamo determinare la partita facendo bene sin dall'inizio".

L'allenatore si è poi soffermato sui singoli: "Dessena?Due mesi sono tanti, cercheremo di recuperarlo nel migliore dei modi. Penso che questo modo di reagire all'infortunio di Dessena sia un ulteriore stimolo anche per chi è fermo, come Torregrossa. Speriamo di recuperarlo presto, tutti sono utili. Credo che questa rosa sia adeguata per competere e raggiungere il nostro obiettivo. L'equilibrio di squadra è fondamentale, le caratteristiche cambiano in base ai giocatori. Siamo in una categoria diversa, la ricerca dell'equilibrio è importantissima. Devi avere una buona fase di non possesso. Dobbiamo sviluppare le nostre caratteristiche e giocare con il ritmo elevato che ci consente di attaccare squadre meno organizzate dal punto di vista difensivo. Il calcio moderno si gioca con 14 giocatori, i cambi sono importanti. Questo sarà fondamentale nel ciclo di partite che affronteremo, saranno tre incontri diversi tra di loro. Balotelli ha colto i messaggi? Ho notato molta partecipazione, come con tutti i ragazzi lavoriamo volto a livello individuale. Lo facciamo con tutti, lo stiamo facendo anche con lui".

Inevitabile la parentesi relativa agli infortunati: "L'unico sarà Martella, per il resto non recupereremo nessuno. Abbiamo però molti attaccanti, questo facilita le rotazioni. A centrocampo e in difesa siamo un pochino più corti. Da un certo punto di vista va bene, ci siamo preparati bene. Ero un po' preoccupato, non giocare da 23 giorni è un tempo lunghissimo. Quello che hai preparato non è stato messo in campo, con la Fiorentina abbiamo superato uno scoglio difficile. Non ci saranno giorni di riposo, non abbiamo tutti a disposizione ma cercheremo di fare il meglio. L'idea di gioco sarà sempre quella, abbiamo idee alternative, non è detto che non le metteremo in campo. Vedremo chi avrò a disposizione, voglio avere una squadra che avrà una buona tenuta mentale, poi valuterò la formazione per l'Inter nei prossimi giorni".

Infine, due battute sul VAR: "Il VAR è un valore e incide su situazioni particolari. Il gol del vantaggio a Cagliari era difficile da annullare, ci sono delle situazioni veramente al limite. Io vorrei capire quando è una cosa o un'altra, capisco che è difficile però vorrei che ci sia una logica nelle scelte. L'azione di Tonali è chiara, non può essere che gol. Dopo la decisione di annullarlo ero incredulo, nessuno si è accorto del tocco con la mano".

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