Caos Biancavilla, i retroscena sull’esonero di Pidatella: il presidente Ventura chiedeva di far giocare il nipote Marcellino

"Clamoroso a Biancavilla, a meno di 24 ore dal match contro la capolista Palermo, esonerato il tecnico Pidatella. Al suo posto Mascara che, da oggi, guiderà i catanesi".

Apre così l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport parlando del caos che sta attraversando il club etneo. Alla vigilia della sfida contro i rosanero, la società catanese ha deciso di allontanare il tecnico Orazio Pidatella. A sostituirlo, già da domani, in panchina ci sarà l'ex Palermo e Catania, Beppe Mascara. Secondo una prima ricostruzione alla base del divorzio ci sarebbero state alcune divergenze relative all'utilizzo del nipote del presidente Ventura, Marcellino, che in occasione della sfida contro la squadra di Pergolizzi avrebbe dovuto avere la possibilità di mettersi in mostra.

Biancavilla, scelto Mascara: manca solo l'ufficialità, esordio domani contro il Palermo

"Non ho mai suggerito nulla a Pidatella, giovedì l’ho fatto per la prima volta, nella speranza di mettere in vetrina uno dei tanti giovani che abbiamo – ha affermato Ventura -. Ho sposato la causa del Biancavilla per divertirmi nel calcio, se non mi diverto è inutile stare in sella".

L'annuncio dell'esonero di Pidatella è arrivato come un fulmine a ciel sereno attraverso i canali social della società etnea: "Il Biancavilla comunica di aver inter- rotto il rapporto con Pidatella. Al mister sentiti e sinceri ringraziamenti per il grande lavoro svolto che ha permesso di forgiare una squadra solida ed amalgamata...". Il Biancavilla, fin qui, con l'ottimo lavoro svolto dal tecnico, aveva iniziato il campionato nel migliore dei modi, riuscendo tra l'altro a strappare un pari per 1-1, con conseguente vittoria ai rigori, in Coppa Italia, proprio contro il Palermo.