Italia, Mancini: “Con la Bulgaria squadra simile alla finale. Tifosi? Li ringrazio”

E' il giorno della vigilia per l'Italia di Roberto Mancini fresca campione di Euro 2020.

Dopo la conquista dell'Europeo 2021 nella finale di "Wembley" contro l'Inghilterra, la Nazionale azzurra è pronta a tornare in campo per proseguire il cammino verso il Mondiale di Qatar 2022. Ripartirà domani la cavalcata degli uomini di Mancini, dalla sfida in programma al "Franchi" di Firenze contro la Bulgaria. Calcio d'inizio ore 20.45. Di seguito le dichiarazioni del commissario tecnico azzurri dal ritiro di Coverciano.

"Voglio innanzitutto ringraziare i tifosi che ci hanno supportato durante l'Europeo. Domani noi dobbiamo fare ciò che sappiamo fare, la posta in palio sarà già molto alta e non potranno esserci distrazioni".

SULLA FORMAZIONE - "A parte chi è tornato a casa gli altri stanno tutti bene. Siamo in 33 e abbiamo una buona scelta, stanno tutti bene. Per domani la squadra non si discosterà di molto da quella della finale".

SULLA VITTORIA AD EURO 2020 - "Si è aperto un ciclo? E' la nostra speranza ma lo è da tre anni, coinvolgendo i ragazzi. Non voleva dire vincere e non si vince in un solo modo, ma provare a fare qualcosa di diverso rispetto al passato. Tra 13-14 mesi abbiamo un Mondiale e non è così lontano, ma ora l'obiettivo primario è continuare a giocare così e qualificarci".

SULLA VOGLIA DI CONTINUARE IL PERCORSO - "L'Italia la squadra più studiata? Variazioni sul tema si possono fare in ogni partita, basta spostare un giocatore. Però poi dopo conta la voglia di essere una squadra che propone gioco e per proporre gioco devi avere una mentalità offensiva. In questi tre anni siamo riusciti a fare gol e a subirne pochi, questo credo diventi fondamentale. L'equilibrio è alla base di tutto".

SU IMMOBILE - "Ciro ha sempre fatto bene, così come Belotti. Deve solo continuare a giocare e a stare tranquillo. A volte si fa un po' più di fatica, anche perché alcune gare erano di livello altissimo, ma lui e il Gallo hanno sempre fatto ciò che dovevano fare e questa è stata una cosa decisiva".

SU ZANIOLO - "Per me è difficile darne un giudizio sulla sua maturazione, io lo vedo poco. Per avere una carriera lunghissima serve essere sempre un professionista serio. La speranza è che stia sempre bene perché io suo gioco è fisico. Poi sulla vita privata io mi fido dei ragazzi, io spero che riuscirà a sfruttare queste grandi qualità che ha".

IL SIGNIFICATO DELLA VITTORIA DELL'EUROPEO -"Quando fai qualcosa come fatto da noi per mantenere quel livello lì devi essere ancora più forte. Ma la nostra è una squadra che può migliorare e questo successo può dargli la forza per fare ancora di più. Poi il divertimento è alla base del calcio e se ti diverti alla fine vinci, quando fai un lavoro che ti fa divertire poi lo fai sempre al massimo. Nel calcio ci sta anche di perdere, ma speriamo sarà dopo il 2022. L'importante è che la squadra dia sempre il massimo, abbiamo la fortuna di giocare a calcio che è il sogno di tutti i bambini".