Il bilancio di Simon Kjaer.
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Milan, Kjaer: “Club speciale, essere qui è un privilegio. Quando mi trasferii al Palermo…”
Le dichiarazioni di Simon Kjaer sull'avventura al Milan
Il difensore danese, che in Italia ha vestito le maglie di Palermo, Roma e Atalanta, a gennaio è approdato al Milan in prestito dal Siviglia. Un desiderio divenuto realtà, dato che il classe '89 non aveva mai disdegnato l'idea di tornare nel Paese che gli aveva in gioventù regalato l'esordio tra i grandi e, in particolare, in uno dei club maggiormente ambiti per blasone. Alla corte di Stefano Pioli l'esperto giocatore ha immediatamente conquistato un posto da titolare, guadagnandosi la fiducia della dirigenza e dunque anche la conferma. Pochi giorni fa, infatti, il suo cartellino è stato riscattato.
In un'intervista rilasciata a Goal.com, il difensore ha parlato della sua esperienza al club di Via Aldo Rossi: "Il Milan è semplicemente il Milan. E’ sempre stato un club speciale per me. Fin da quando ho lasciato la Danimarca dodici anni fa per trasferirmi al Palermo, il Milan ha sempre rappresentato il club per me. Dissi al mio agente che un giorno mi sarebbe piaciuto indossare la maglia rossonera. Siamo stati vicini alcune volte, ma adesso i tempi erano quelli giusti. Il Milan è un club enorme con una storia enorme. Onestamente è un privilegio giocare qui e contemporaneamente avere l’opportunità di aiutare il club a tornare a quello che è il suo posto: ai vertici del calcio italiano ed europeo".
"Siviglia? Ho trascorso un buon periodo al Siviglia ed è stato fantastico giocare in Liga e Champions League con loro. A volte le cose cambiano e quando arrivano molti giocatori, altri devono andarsene. E’ esattamente quello che è successo la scorsa estate. Quando il Milan mi ha cercato, ho pensato di poter essere d’aiuto alla squadra ed ho immediatamente potuto contare sulla fiducia dell’allenatore. Auguro a tutto lo staff del Siviglia il meglio e so che loro provano la stessa cosa per me".
A proposito, invece, del momento che i rossoneri stanno vivendo: "Da quando sono arrivato a gennaio, abbiamo lavorato duramente. La squadra è cresciuta, ho visto grandi progressi. Abbiamo un gruppo molto giovane che ha un grande potenziale e credo che l’abbiamo dimostrato in questo 2020. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma credo che ad attendere il Milan ci sia un futuro brillante. Abbiamo la storia, una mentalità vincente ed il supporto appassionato dei nostri tifosi, oltre che grandi ambizioni. Nel Milan si respira calcio. A San Siro, a Milanello, a Casa Milan, ovunque. Tutto ti fa capire che il Milan è una grande società, uno dei pochi club globali, un club che ha una storia straordinaria ed un grande futuro. Sono contento di fare parte di tutto questo e darò tutto per il Milan".
"Ci sono tifosi rossoneri ovunque e mi hanno accolto benissimo. In questo momento, a causa dell’emergenza Coronavirus, sentiamo la loro mancanza a San Siro, anche perché tutti sanno quanto importante è per i calciatori giocare davanti ad un grande pubblico. Stiamo comunque ottenendo grandi risultati anche senza il loro supporto allo stadio, ma giochiamo sempre per loro, anche quando non ci sono”.
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