Parola a Giovanni Modica. L'allenatore dell'ACR Messina - in sede di conferenza stampa ha parlato del match in programma domani, alle ore 18.3o sul proprio campo, contro il neopromosso Brindisi, valido per la decima giornata del girone C di Serie C. Di seguito, le parole dell'ex Vibonese e Cavese tra le altre:
SERIE C GIRONE C
Messina, Modica: “Brindisi? Animali feriti pericolosi. Nostro gioco determinante”
“Ci presenteremo in undici, poi non so se ci resteremo fino alla fine… È una partita da non sottovalutare per la classifica. Stanno incontrando delle difficoltà e hanno avuto una brutta battuta d’arresto con la Casertana ma con la Juve Stabia hanno sbagliato il rigore della vittoria al 90esimo. Gli animali feriti sono pericolosi, serve il 110% dell’attenzione. La squadra sta bene, è desiderosa di fare la partita e giocare a calcio. Siamo sereni nello spogliatoio. Posso fare delle valutazioni sul possibile undici anche se abbiamo delle defezioni. Loro sono stati costruiti dal loro allenatore per proporre un determinato gioco. Al di là dell’aspetto tecnico-tattico mi aspetto che vogliano sdebitarsi con lui. Hanno debolezze ma anche qualità. Il nostro impianto di gioco è determinante. Firenze è tornato a far parte dei convocati. Zammit è già in gruppo e non ha problemi. Lia sarà disponibile invece quando arriverà l’ok dello staff medico. Salvo? Ha la mia fiducia. A me i ragazzi piacciono sempre di più, stanno recependo la mia identità di gioco.".
"Una squadra che vuole cambiare pelle e crescere deve dare segnali importanti e trarre positività dalle negatività. Il Sorrento era sul fondo della classifica ma stava bene fisicamente e infatti ha fatto cinque gol il Francavilla dopo una settimana. La squadra deve mostrare il suo dna durante la gara. Il calcio è bello perché si gioca sul campo e non prima o dopo. La partita dirà cosa saremo riusciti a fare. Vincerla sarebbe importantissimo per la classifica. Campo? Non posso parlare del campo, lo farà la proprietà. Ho espresso un mio pensiero e si è sollevato un polverone. Non interverrò più su quanto ha detto la mia società né rispondo all’assessore. Ho chiesto con rispetto ed educazione di averlo a disposizione il giovedì e il sabato, quando giochiamo in casa, compatibilmente con le condizioni climatiche. Faccio l’allenatore e mi allineo al pensiero del club”.
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