Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Dazn al seguito del successo nel derby contro la Roma di José Mourinho. Di seguito, le parole dell'allenatore biancoceleste. (Clicca qui per il commento)
LE DICHIARAZIONI
Lazio-Roma, Sarri: “Derby particolare, voglio entrare nei cuori dei biancocelesti”
Partiamo dalle emozioni di questo derby. "Il derby è una partita molto particolare, lo vediamo dall'ambiente in cui viviamo. Vincere dà grande soddisfazione, che diamo a tutto il popolo laziale".
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Cosa vi lascia questa partita? "Per ora stiamo facendo bene. Ci sono ancora due mesi e mezzo e bisogna continuare su questo livello fino alla fine".
Due derby vinti senza subire gol non capitava dall'era Maestrelli. "Io vorrei entrare nel cuore dei laziali, ma il paragone con Maestrelli ancora non ci sta".
Sull'autogol ha rivisto i fantasmi? "I cali quest'anno sono venuti fuori più che altro in Europa, mentre in campionato abbiamo avuto più continuità".
Casale e Zaccagni sono da Nazionale? "Mi sembrano forti, ma se non li convocano sono abbastanza contento. Dal 4 gennaio hanno giocato ogni 3 giorni, quindi se possono staccare qualche giorno e poi allenarsi gli fa bene".
Romagnoli in Nazionale è merito suo? "Non penso, perché credo che lui sia nato per giocare come gioco io. Tatticamente è molto evoluto, si applica con continuità e giocando così ne trae giovamento per sue caratteristiche".
Vi hanno caricato le parole di Mourinho? "Io non so neanche cosa ha detto. Abbiamo visto molti filmati della Roma, di gioco e extra gioco".
Come avete caricato Provedel? "Dopo pranzo era sfebbrato, si è messo a disposizione e ha giocato".
Il derby vi dà slancio per l'obiettivo Champions? "Bisogna provare fino in fondo a dare il massimo. Il presidente ha sempre detto di provarci e non che era un obiettivo. Noi ci proveremo, ci sono squadre più attrezzate sulla carta e vediamo di farle rimanere sulla carta".
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