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Fiat, caos per l’acquisto di Cristiano Ronaldo: proclamato uno sciopero a Melfi…

Fiat, caos per l’acquisto di Cristiano Ronaldo: proclamato uno sciopero a Melfi…

Gli operai della Fiat impiegati presso lo stabilimento di Melfi, hanno deciso di iniziare uno sciopero in seguito all'acquisto di Cristiano Ronaldo da parte della Juventus

Mediagol52

L'approdo di Cristiano Ronaldo alla Juventus non ha scosso esclusivamente il mondo del calcio.

L'Unione Sindacale di Base dello stabilimento Fca di Melfi, ha infatti deciso di iniziare uno sciopero per protestare contro le elevate cifre spese dai bianconeri per portare CR7 a Torino. L'annuncio dell'inizio della contestazione, è stato promulgato attraverso un comunicato ufficiale: "Di fronte a tanta iniquità non si può che scioperare. È inaccettabile che mentre ai lavoratori di Fca e Cnh Industrial l'azienda continui a chiedere da anni enormi sacrifici a livello economico, la stessa decida di spendere centinaia di milioni di euro per l'acquisto di un calciatore. Ci viene detto che il momento è difficile, che bisogna ricorrere agli ammortizzatori sociali in attesa del lancio di nuovi modelli che non arrivano mai. E mentre gli operai e le loro famiglie stringono sempre più la cinghia la proprietà decida di investire su un'unica risorsa umana tantissimi soldi! È giusto tutto questo? È normale che una sola persona guadagni milioni e migliaia di famiglie non arrivino alla metà del mese? Siamo tutti dipendenti dello stesso padrone ma mai come in questo momento di enorme difficoltà sociale questa disparità di trattamento non può e non deve essere accettata. Gli operai Fiat hanno fatto la fortuna delle proprietà per almeno tre generazioni, arricchiscono chiunque si muova intorno a questa società, e in cambio hanno ricevuto sempre e soltanto una vita di miseria. La proprietà dovrebbe investire in modelli auto che garantiscano il futuro di migliaia di persone piuttosto che arricchirne una soltanto, questo dovrebbe essere il fine di chi mette al primo posto gli interessi dei propri dipendenti se ciò non avviene è perché si preferisce il mondo del gioco, del divertimento a tutto il resto".