serie a

Parma, Lucarelli: “Ripresa rischiosa, ma ci saranno squadre più agevolate. Allenamenti? Vi dico la mia”

PARMA, ITALY - MAY 27:  Alessandro Lucarelli of Parma Calcio at Stadio Ennio Tardini on May 27, 2018 in Parma, Italy.  (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Le dichiarazioni rilasciate da Alessandro Lucarelli, club manager del Parma, in merito alla possibilità di ripresa della Seria A a seguito del Coronavirus

Mediagol22

Parla Alessandro Lucarelli.

L’epidemia da COVID-19 si è progressivamente estesa in tutta Europa, delineando un quadro sanitario estremante complesso in Italia, con un numero ingente di contagiati ed un computo drammatico in termini di soggetti deceduti. Il Governo italiano, per questa ragione, hanno emesso decreti con annesse norme comportamentali di matrice igienico-sanitaria, volti ad evitare assembramenti e a ridurre al minimo i contatti sociali, con l’obiettivo di ridurre drasticamente il rischio di ulteriori contagi. I provvedimenti istituzionali hanno avuto importanti ripercussioni anche sul mondo dello sport, dove le attività agonistiche sono state bloccate fino a data da destinarsi nel pieno rispetto delle norme ministeriali. I tesserati dei club professionistici e non, dunque, si trovano oggi di fronte all’esigenza di proseguire gli allenamenti da casa, tramite le video-lezioni e i consigli a distanza di preparatori atletici, fisioterapisti e medici. Le sedute di allenamento, tuttavia, presto potrebbero riprendere sul campo, in vista di una ripresa dei campionati, prevista dalla FIGC tra fine maggio e inizio giugno.

Il club manager del Parma, intervenuto ai microfoni di Radio 24, ha parlato di tempistiche e modalità con cui potrà avvenire la ripresa della Serie A, soffermandosi sulle condizioni fisiche dei giocatori a seguito dello stop: "Il calcio che vedremo sarà una condizione eccezionale: giocheremo di sera partite ravvicinate con temperature calde. Comporta un rischio, ma non deve essere un alibi e dovremo abituarci. Ci sarà sicuramente qualche squadra più fresca mentre altre ci metteranno di più a carburare. I ragazzi non sono mai stati fermi, non c'è bisogno di fare preparazione come a luglio. Le squadre che hanno una struttura più brevilinea faranno meno fatica. Può essere un piccolo margine, ma ormai i calciatori sono macchine da guerra, non si lascia nulla al caso".