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Coronavirus, Aquilani: “Italia messa alla prova. Fiorentina? Bella avventura, Iachini mi dà tanto”

Alberto Aquilani, collaboratore tecnico di Beppe Iachini alla Fiorentina, dice la sua sul momento che l'Italia sta vivendo a causa del Coronavirus

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Prosegue l'emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus.

L’epidemia da COVID-19 si è progressivamente estesa in tutta Europa, delineando un quadro sanitario estremante complesso in Italia, con un numero ingente di contagiati ed un computo drammatico in termini di soggetti deceduti. Il Governo italiano, per questa ragione, ha scelto di adottare contromisure rigorose ma necessarie per contrastare la diffusione della malattia. Decreti con annesse norme comportamentali di matrice igienico-sanitaria, volti ad evitare assembramenti e a ridurre al minimo i contatti sociali, con l’obiettivo di ridurre drasticamente il rischio di ulteriori contagi. I provvedimenti istituzionali hanno avuto importanti ripercussioni anche sul mondo dello sport, dove le attività agonistiche sono state bloccate fino a data da destinarsi nel pieno rispetto delle norme ministeriali.

L'ex centrocampista Alberto Aquilani, oggi collaboratore tecnico di Beppe Iachini alla Fiorentina, squadra dove si sono registrati alcuni contagi, ha parlato della drammatica situazione che l'Italia sta vivendo e del suo momento personale: "L'emergenza sta mettendo tutti alla prova, faccio un applauso a medici e infermieri, che rischiano la vita per aiutare chi è in difficoltà. Io passo le giornate facendo sport, vedendo film e serie tv, giocando alla play e sentendomi con gente che prima chiamavo meno. Ho fatto anche qualche diretta Instagram con persone a cui voglio bene. Fiorentina? Una volta smesso di giocare, avevo già l'idea di lanciarmi in questa avventura. Ho avuto la fortuna di essere allenato da grandi tecnici e ho provato anch'io a farlo partendo dall'Under 18. Oggi ho modo di lavorare a fianco di Iachini, che mi sta dando tanto. Personalmente cerco di proporre un calcio propositivo: se la palla ce l'hai tu, gli avversari hanno meno possibilità di costruzione".