Incredibile quello che è successo al Via Del Mare tra Lecce e Parma nella gara valevole per i sedicesimi di finale di Coppa Italia. Gli emiliani hanno battuto i pugliesi e nel prossimo turno affronteranno la Fiorentina. Al termine del match è intervenuto Roberto D'Aversa. Di seguito le dichiarazioni ufficiali:
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Lecce-Parma, D’Aversa: “Non possiamo subire quattro gol. Berisha migliore in campo”
"Se si considera l’andamento della gara il risultato è pesante. Sono partiti meglio loro e hanno meritato il vantaggio. Sul primo gol poteva esserci fuorigioco, nel secondo tempo siamo stati bravi a recuperare la partita e meritavamo di vincere. Purtroppo siamo qui a commentare tante azioni da gol sbagliate e ci siamo fatti gol da soli. Il 4-2 poi la ciliegina sulla torta. Non ci possiamo permettere di subire quattro gol ma si può analizzare su due situazioni e anche sul rigore che ci hanno dato e poi tolto. Non io ma ex arbitri hanno detto che era rigore. Dobbiamo ragionare su cosa possiamo incidere noi, sugli arbitri no, ma sulle occasioni non capitalizzate sì”.
SECONDO TEMPO -“Si è lavorato meglio nella ripresa in difesa e in attacco. Il Parma lavorava con due linee strette e dovevamo giocare in ampiezza. Non abbiamo fatto quello che abbiamo preparato. I terzini andavano più larghi quando i centrali si allargavano. La tattica sì aiuta ma l’interpretazione della gara è importante. Anche se si può discutere sul primo gol e sul rigore loro hanno dimostrato di partire meglio. Ok non si poteva fare nulla sul loro secondo gol, ma dobbiamo lavorare sull’atteggiamento dalla prima palla di una squadra che deve portare il risultato a tutti i costi. Non concretizziamo le occasioni da gol e subiamo troppo, anzi oggi ci facciamo gol da soli”.
MIGLIORE IN CAMPO -“Berisha ha dimostrato di non essere un giovane. Piccoli ha fatto una partita importante, Venuti è stato intelligente e sempre presente nella partita e Strefezza ha giocato bene. Berisha è stato il migliore in campo, ma non perché è un giovane, perché semplicemente ha giocato meglio“.
MANCANZE - “Più che distrazione, il primo gol nasce da una palla dove serviva più cattiveria. Sul cross e tiro si poteva fare meglio. E’ una questione di determinazione, non parlo di fortuna e sfortuna. Serve determinazione per non concedere occasioni all’avversario e serve determinazione per creare palle-gol. Ne abbiamo create tantissime contro una squadra sì di B, ma che l’anno prossimo sarà in A. E’ vero che se su quattro gol su due ci sono situazioni dubbie, bisogna analizzare in toto la gara”.
BISOGNO DI RISULTATI - “Oggi era importante anche per domenica. Giocheremo a Roma in uno stadio complicato e il risultato positivo serviva per arrivare meglio, serve ragionare sul secondo tempo e ripartiremo da quello. Non era semplice dopo il doppio svantaggio, meritavamo il 3-2, non è accaduto ma serve sempre essere propositivi e con entusiasmo. Nel calcio, quando commetti errori vieni punito. Serve un atteggiamento per far girare gli episodi a favore”.
MODULI -“Credo che le occasioni da gol ci sono state. Il sottopunta l’abbiamo utilizzato in passato e lo posso adottare con Rafia, Oudin, Sansone. I tre possono giocare con mediano e trequarti o con due mezzali”
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