Lecce-Cagliari, Maran: “Ci siamo complicati la vita da soli, Olsen ha sbagliato. Nainggolan? È un punto di riferimento”

Un Cagliari in stile "harakiri" si fa rimontare dal Lecce.

I sardi, in vantaggio di due reti fino all'81', hanno subito le offensive dei padroni di casa che prima sono andati in rete su calcio di rigore e poi l'hanno pareggiata con una botta di Calderoni. A decidere le sorti della gara senza dubbio l'espulsione di Olsen che è seguita a quella di Cacciatore, tutto in un minuto a causa della reazione senza senso del portiere svedese. Il tecnico dei rossoblu, Rolando Maran, ai microfoni di Sky, ha analizzato con un pizzico di rammarico la sfida pareggiata dai suoi in casa dei salentini.

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"C'è tanta rabbia perché era una partita in cui eravamo avanti di due reti, complicarsi la vita per colpa nostra non è una cosa piacevole. Peccato perché a pochi minuti dalla fine comandavamo la gara e poi è cambiato tutto, siamo rimasti in nove nell'azione del calcio di rigore. L'unica cosa positiva è l'aver guadagnato punti che ci permettono di allungare la nostra striscia positiva, dentro però siamo davvero amareggiati. Espulsione Olsen? Sono errori che non dobbiamo commettere, ne parlerò a mentre fredda con lui. È un ragazzo molto serio che dà sempre il massimo, oggi magari ha subito una mezza provocazione e ha reagito in un modo senza dubbio sbagliato. Non dobbiamo complicarci così la vita. Nainggolan? È un uomo squadra e un punto di riferimento per tutti, trasmette tanto ai compagni e sta crescendo davvero tanto dal punto di vista della condizione. Il suo gol avrebbe potuto darci la vittoria contro un buon Lecce che non è per nulla semplice da affrontare. Lapadula? Mi sembra che entrambi si affrontino con dei gesti sbagliati, in questi casi credo che la sanzione sia stata corretta".

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