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Juventus-Cagliari, Di Francesco avverte: “Aspettatevi di tutto, vogliamo giocarcela. La mia sui bianconeri”

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Cagliari

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Poco più di ventiquattro ore e sarà Juventus-Cagliari.

Diversi sono stati i temi trattati dal tecnico del Cagliari, Eusebio Di Francesco, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro gli uomini di Andrea Pirlo: dalla positività al Covid-19 di Diego Godin, al momento della compagine bianconera, reduce dal pareggio contro la Lazio prima della sosta per gli impegni delle Nazionali.

"Preparare la partita in dodici ore, con giocatori che non sappiamo in che condizioni arrivano, condiziona sicuramente il tutto. In questo momento ritengo non condivisibili le partite in Nazionale: questo ci dà rabbia, ma anche determinazione per preparare la sfida di domani. Certamente il calendario non aiuta: penso anche alla Juventus, a chi è impegnato in Champions League. È impossibile che i giocatori possano reggere questi ritmi, il turnover è necessario. Credo che la mia lamentela sia condivisa da tanti colleghi. Però guardiamo a domani con ottimismo, chi giocherà domani dovrà dimostrare di essere in forma", sono state le sue parole.

SINGOLI -"Il Cagliari ha dato 9/11 dei titolari alle Nazionali? Può influire il loro impiego, ma dovranno giocare e basta. Marin, per dire, è rientrato ieri sera alle 22.30 a Cagliari, con poco riposo. Chiederemo uno sforzo a tutti, visto che abbiamo gli uomini contati. Lo scopriremo solo giocando in che condizioni sono tornati. Sicuramente rinunciare a Nandez non sarà semplice, così come a Godin e all'infortunato Lykogiannis. Dobbiamo ragionare più da squadra, al di là degli interpreti. Abbiamo lavorato su questo, con gli undici giocatori che c'erano: non esiste squadra in Europa che non faccia le due fasi in un certo modo. Al di là del dispiacere di non avere Nahitan, dobbiamo guardare avanti. Tripaldelli? Si è allenato con continuità e potrebbe partire dal primo minuto".

FORMAZIONE -"Aspettatevi di tutto domani. Potremmo giocare con i quattro attaccanti, così come potrei cambiare modulo. Se voi siete in alto mare per capire come giocheremo, io non sono molto distante da voi. Non sono preoccupato di un reparto in particolare, ma dell’equilibrio di squadra e dell’identità stavamo trovando. Si può sopperire a determinate situazioni soltanto a livello di squadra: voglio i miei ragazzi agguerriti e senza paura, ma per tutto il campionato".

JUVENTUS -"Andate a vedere i loro numeri, parliamo di una squadra di altissima qualità, parliamo di giocatori di livello. Questa è la Juve peggiore degli ultimi anni? Beh, chi lo sostiene deve avere sicuramente la sfera magica... Sono state giocate solo sette partite, stiamo parlando di una grande squadra. Odio questi giudizi affrettati, aspettiamo qualche mese, vale anche per noi. Il Cagliari considerato la vittima sacrificale della Juventus? Non dobbiamo fare questi ragionamenti: andremo a giocarcela come è giusto che sia, con le nostre forze e qualità a disposizione. È normale che nell'ambiente juventino, tra media e tifosi, sostengano che debbano vincere domani, mi preoccuperei se scrivessero il contrario. Al di là di tutto, davvero: vogliamo giocarcela, ci concentreremo solo su questa gara ed è bello sognare di poter vivere una giornata importante", ha concluso Di Francesco.